PERUGIA - La cura e la bellezza del territorio sono gli argomenti del giorno che vedono affiancati il sindaco Andrea Romizi e l'imprenditore Brunello Cucinelli con progetti e inviti per coinvolgere i cittadini, e soprattutto i giovani aggiungeremmo, nel collaborare a riservare attenzione e manualità alla manutenzione delle zone di propria residenza. Certo queste intenzioni si trovano davanti l'ignoranza e la maleducazione di molti che contribuiscono a rendere invivibile e brutto il territorio, se si pensa ai rifiuti abbandonati in ogni dove, alle disattenzioni nei confronti di tutto quanto è “pubblico” e quindi di tutti, alle scritte sui muri, alle “pitture” deposte dappertutto. La “cura del territorio” non era una richiesta e un suggerimento ma una “imposizione” dell'imperatore Carlo Magno che, nel lontano '800, aveva stabilito che ogni cittadino dell'impero doveva riservare 3/4 giorni all'anno alla cura del territorio in cui viveva. Altrimenti...non erano soltanto multe!

Soddisfazione negli ambienti della Pro Ponte, a Ponte San Giovanni, dove alcuni consiglieri, in pieno mese di agosto, hanno imbracciato decespugliatori, falcetti, forbici potatrici, zappe e pale per ripulire lati delle strade di accesso al paese e  del centro abitato, aiuole, parchi, tombini in previsione di “Velimna, gli Etruschi del Fiume”, la manifestazione dedicata agli Etruschi che richiama a Ponte San Giovanni, ogni anno migliaia di turisti dall'Umbria, dall'Italia, dal mondo. Turisti che si meritano, oltre alla suggestione dell'evento storico, anche un contesto di ospitalità e di pulizia.

Il meeting che sollecita Cucinelli è stato già fatto nella sede della pro Ponte tra tutti i consiglieri e molti soci iscritti all'associazione disponibili, con le “proprie attrezzature amatoriali”, ad affiancare la professionalità e la disponibilità di attrezzature specifiche messe in campo o meglio in strada da Gesenu e Cantiere Comunale. Certo questi interventi dovrebbero avere una cadenza non “una tantum” ma ricorrente nel corso dell'anno per rendere il territorio gradevole, più vivibile e più sicuro. Sicuro doppiamente: contro le bizze del tempo atmosferico sempre più imprevedibile e contro la criminalità organizzata che “sentirebbe” la presenza costante dei cittadini nel loro ambiente e contribuirebbe a “frenare” le loro scorrerie. Ponte San Giovanni, o almeno la Pro Ponte – forte di oltre 600 soci iscritti -, è pronta a partecipare e a contribuire al meeting di cui si parla e a scendere di nuovo per strada per dare il proprio contributo a curare la “bellezza del territorio”.

gino goti

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