Il Cerp apre al Festival delle Nazioni di Città di Castello. L’evento culturale altotiberino di portata internazionale, quest’anno dedicato all’Ungheria, in programma dal 25 agosto al 7 settembre, ha la possibilità di farsi conoscere ancora più capillarmente ai numerosi turisti e cittadini che ogni giorno si trovano ad attraversare la Rocca Paolina, porta della città. Esattamente all’ingresso del Cerp, lo Spazio espositivo della Provincia di Perugia si potrà trovare tutto il materiale informativo, il programma nonché una scheda video su questo evento che ha dato un importante contributo anche alla diffusione del linguaggio musicale del '900. Grandi compositori contemporanei, a cominciare da Salvatore Sciarrino, hanno prodotto opere prime per il Festival, dimostrando che è possibile e fruttuoso collegare la tradizione e le espressioni più avanzate e innovative della musica.

La decisione di utilizzare spazi della Provincia di Perugia per promuovere il Festival delle Nazioni nasce dalla volontà dei due presidenti rispettivamente Marco Vinicio Guasticchi e Giuliano Giubilei. “Sono molto orgoglioso di mettere a disposizione il Cerp per far conoscere questo evento culturale di respiro internazionale. Il luogo – prosegue Guasticchi – assume ancora più rilevanza se si considera che si trova alla porta della città capoluogo, visitata ogni giorno da centinaia di turisti e residenti. Quindi dopo Umbria Jazz, la Quintana di Foligno, il Festival delle Nazioni di Spoleto anche Città di Castello con il suo Festival delle Nazioni ha il suo angolo espositivo al Cerp.

La Provincia di Perugia – ha concluso il suo presidente – mette a disposizione i suoi gioielli per diffondere cultura nel territorio”. Nato nel 1968 a Città di Castello, il Festival delle Nazioni fin dagli esordi ha assunto un'identità di grande respiro, perché ha scelto di inserire un territorio di frontiera tra l'Umbria, la Toscana, le Marche e la Romagna, nell'ampio contesto europeo. Il Festival in questi quarantacinque anni ha ospitato musicisti, complessi sinfonici e da camera, solisti che hanno segnato la storia della cultura musicale italiana ed europea.

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