PERUGIA - Riceviamo e pubblichiamo integralmente

E’ notizia di questi giorni che in molte biblioteche dell’ateneo dell’Università degli Studi di Perugia si sta dando luogo ad una registrazione ed un conteggio dei frequentanti. Questo provvedimento è il naturale proseguo del cosi detto “Piano della performance”, ovvero una serie di provvedimenti finalizzati in apparenza ad una gestione “più efficiente” dell’ateneo.

 

In apparenza appunto, perche studiando questo provvedimento (approvato nel 2010 nel totale silenzio delle rappresentanze studentesche) si viene a scoprire che al Centro Servizi Bibliotecari (CSB) nella persona del dirigente dott. Paolo Bellini vengono commissionati obbiettivi gestionali quali :

- Accorpamento delle biblioteche per razionalizzarle e ridurne il numero

 

-Esternalizzazione dei servizi al pubblico

Queste due direttrici sono sintomatiche della volontà di trasformare e di intendere l’università non più come un servizio pubblico ad accesso
universale, ma come una società privata che taglia i servizi con poca affluenza. Verranno così esclusi dal servizio gli studenti delle facoltà meno frequentate, le biblioteche chiuse verranno infatti trasformate in meri depositi di libri (emeroteche) consultabili a richiesta e non sarà più possibile per gli studenti frequentare e fruire dei servizi ora offerti dalle biblioteche destinate alla chiusura. Inoltre le biblioteche non interessate dai tagli verranno gestite da privati, con un costo maggiore rispetto alla gestione diretta del personale già assunto dall’ateneo.

Vengono così regalati ai privati migliaia di euro per un servizio che non richiede alcuna expertise tecnica tale da giustificare il ricorso ai privati, ma che invece può essere gestito senza alcun problema dall’ateneo e dai suoi 1.238 dipendenti tecnico amministrativi.

 

L’associazione studentesca ed universitaria Cultura e Conflitto condanna con forza questo provvedimento forsennato e miope rispetto alle esigenze di studenti studentesse e dottorandi che hanno sempre rivendicato orari più ampi di apertura di biblioteche e aule studio.

Associazione studentesca ed universitaria Cultura e Conflitto

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