Crisi Trafomec di Tavernelle - Smantellamento scongiurato
PERUGIA - “La Trafomec di Tavernelle si è impegnata con la Giunta regionale e le organizzazioni sindacali a sospendere le procedure di licenziamento di oltre due terzi dei 156 dipendenti ed ha presentato una richiesta di cassa integrazione in deroga per accompagnare un percorso di riorganizzazione sul quale investirà dieci milioni di euro, la gran parte nel sito produttivo della Valnestore”. Lo ha detto in Consiglio regionale l'assessore alle attività produttive Vincenzo Riommi in risposta ad una interrogazione di question time a suo tempo presentata dal consigliere del Pd Gianfranco Chiacchieroni con la quale si evidenziava la gravità della crisi che ha investito l'azienda e che potrebbe concludersi con lo smantellamento, per produrre altrove, di una delle realtà produttive ed occupazionali più importanti dell'area di Tavernelle.
L'assessore Riommi ha spiegato come l'accodo raggiunto, “che la Giunta regionale terrà sotto osservazione con una prima verifica proprio in questi giorni”, ha di fatto ridato alla crisi della Trafomec una prospettiva positiva. Riommi ha anche evidenziato che nel corso dell'incontro avuto con la proprietà in data 25 agosto, presenti le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Ugl e Rsu, è emerso che l'azienda multinazionale, gestita da un fondo di investimento, ha individuato a Tavernelle solo alcuni esuberi nel settore impiegatizio e qualche profilo ormai inutile, ma non sembra intenzionata a chiudere l'attività, piuttosto a riorganizzare il processo produttivo, e per farlo chiede di usufruire della cassa integrazione in deroga.
“Soddisfatto” per il raggiungimento di questo primo accordo si è dichiarato l'interrogante Chiacchieroni che ha raccomandato i massimo impegno nel tenere sotto osservazione gli sviluppi della situazione e il rispetto di tempi e procedure dell'accordo.
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