Di Ciuenlai -  Sembrava una cosa dimenticata e finita ormai in soffitta, una cosa sepolta dalle macerie del terremoto e dalla priorità del Referendum. Parliamo dell'accordo Marini – Bocci sulla riorganizzazione della macchina regionale in generale e della dirigenza in particolare. L'atto di esecuzione della delibera approvata il 10 di agosto non è mai arrivato in Giunta. Una volta perchè l'Assessore Bartolini, detentore della delega, aveva avuto contrattempi, una volta perchè la Presidente era assente, una volta perchè i computer si erano bloccati, una volta perchè la segretaria era andata a fare colazione, una volta perchè l'usciere che portava il faldone era caduto per le scale ecc. ecc. E allora Barberini & soci sono tornati alla carica reclamando la messa in opera di quanto pattuito alcuni mesi fa, soprattutto in merito alla rotazione dei direttori (leggi caso Orlandi). Sono tornati alla carica, perchè vasti settori della sanità avrebbero chiesto chiarezza e certezze sulla paternità delle decisioni da prendere; insomma sul chi comanda chi e sul chi comanda cosa. “Perchè in questo momento – afferma un responsabile di reparto del Silvestrini – c'è la confusione più assoluta”. Per il momento è solo una “garbata” richiesta . Le emergenze” terremoto e Referendum impediscono a chiunque di aprire contenziosi di sorta. “Ma chiuse le urne – afferma un seguace del Sottosegretario – indipendentemente dal risultato, se le cose rimarranno così, daremo vita ad importanti e forti iniziative tese a far decollare il processo di rinnovamento della Regione”. Intanto però la componente non sta con le mani in mano. Dopo aver acquisito importanti sostegni alla sua sinistra, ha stretto un patto di alleanza con i socialisti del Consigliere Rometti. Alcune affollate manifestazioni organizzate dalle due componenti avrebbero suggellato questa alleanza. Non è una sorpresa. Rometti, ad inizio legislatura, aveva già costituito con il democratico della minoranza Solinas e il rappresentante della Sinistra Biancarelli, una specie di cartello autonomo da Bocci e dai Giovani Turchi. Venuto a mancare Biancarelli per la sentenza del Tar che ha reintegrato la democratica Casciari, l'alleanza. si è sciolta perchè non aveva più i numeri per incidere. Solinas è tornato ad appoggiare il gruppo che sostiene la Governatrice e Rometti , dopo un periodo di silenzio, avrebbe deciso di passare all'opposizione. del gruppo che governa il Pd umbro E la cosa non è indolore perchè oggi, con questa mossa, la maggioranza è spaccata a metà, come la famosa mela. 6 consiglieri con la Marini e 6 consiglieri con Barberini. E anche in Giunta i rapporti di forza cambiano a sfavore della Marini. Se non succede niente, resta solo da stabilire quando verranno sparati i fuochi di artificio. Prima di Natale o dopo Capodanno?

P.S. - Una domanda : C'è qualche possibilità di mettere la parola fine a questa telenovela?

 

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