Il sindaco Sandro Vitali e alcuni assessori hanno partecipato ieri sera all’incontro promosso dal Partito di Rifondazione comunista nella Sala dell’Accoglienza per parlare della crisi dello stabilimento della Firema a Spello. L’iniziativa, molto partecipata dai lavoratori della Firema, è servita per fare il punto sulla situazione aziendale e sul rischio concreto della perdita di posti di lavoro, in un compendio aziendale che ha tutte le caratteristiche economiche ed industriali per proseguire la propria attività, basta che vi sia un imprenditore disponibile a rilevarla.

Durante l’assemblea, l’amministrazione comunale di Spello ha ribadito il proprio impegno a sostenere in tutte le sedi l’urgenza e la necessità di intervenire, perché il territorio non si può permettere un’altra crisi aziendale dovuta alla scellerata gestione della proprietà cha da un anno all’altro ha gettato nella disperazione migliaia di lavoratori e lavoratrici. L’amministrazione ed il sindaco hanno seguito sempre da vicino le vicende dell’azienda, anche quando in tempi non sospetti sono stati concessi ampliamenti dei capannoni per favorire l’espansione; successivamente con un commissariamento subito si è attivata con la Bcc di Spello e Bettona per l’anticipazione della cassa integrazione, ma soprattutto per ricercare soluzioni anche locali per il proseguimento dell’attività.

Le notizie recenti dell’emissione, da parte del Gip di Firenze con il quale su dichiara che la Firema Spa quale “soggetto giuridico” non è interdetta dal tenere i rapporti con Trenitalia, fornisce la speranza di riprendere le commesse interrotte e quindi riprendere l’attività.

“E’ solo però una boccata di ossigeno – afferma l’amministrazione comunale – in quanto l’obiettivo vero è l’acquisto dell’azienda o da parte di un gruppo nazionale o in alternativa da imprenditori locali che sembrano manifestare interesse. Chiaramente, insieme alle forze politiche e sindacali, alla Regione ed al Governo, non possiamo tirarci fuori da questa crisi aziendale. Vigileremo affinché non si perda nessuna occasione per la ripresa produttiva dello stabilimento, consapevoli che solo insieme si può raggiungere l’obiettivo di una auspicata ripresa economica e lavorativa nel nostro tessuto produttivo. Non possiamo e non dobbiamo permettere a nessuno di speculare sulla situazione drammatica di tanti lavoratori, soprattutto donne, che vivono il dramma di non avere un futuro certo”.

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