Crisi/ Domani colletta in tutte le chiese dell’Umbria per "Fondo solidarietà"

PERUGIA - "Non c'e' nessuno cosi' povero, da non poter aiutare un altro piu' povero di lui". E' il messaggio della Chiesa umbra in vista del Natale. Il presidente della Ceu, Vincenzo Paglia, e il vescovo di Perugia, Gualtiero Bassetti, lanciano un appello a tutti per aiutare i piu' deboli in occasione della domenica dell'Avvento, quando in tutte le chiese delle otto diocesi dell'Umbria si terra' una grande colletta destinata al "Fondo di solidarieta' delle Chiese umbre" per le famiglie in difficolta'. "Dare un piccolo aiuto - dice Paglia - e' indice di una solidarieta' piu' attenta perche' insieme tante piccole offerte formano una catena solidale e robusta. Davvero basta poco per aiutare molti". Fino a ottobre 2011, i contributi affluiti al Fondo hanno permesso di aiutare 1008 famiglie residenti in Umbria per un importo complessivo impegnato pari a 1 milione 835 mila euro. Attualmente rimane una disponibilita' residua di 26.521 euro che non consentira' al Fondo di solidarieta' di operare ancora per molto. Tutti coloro che vogliono contribuire, anche dopo la grande colletta di domani, possono versare la propria offerta mediante bonifico bancario o assegno bancario intestato a "Regione Ecclesiastica Umbra - Fondo di solidarieta' delle Chiese umbre", presso Carispo-filiale di Perugia (via Martiri dei Lager, 74), Iban: IT 18 F 06315 03000 000000081040, o consegnando l'offerta alla Caritas diocesana o alla parrocchia specificando la causale. Anche l'arcivescovo di Perugia-Citta' della Pieve, Gualtiero Bassetti fa appello alla comunita' diocesana affinche' sia generosa e dà l'esempio nel donare 30 mila euro che attinge dalla sua "carita' personale" e dal "fondo di carita'" della Curia. "Se ogni fedele dell'Archidiocesi versasse anche un solo euro - dice Bassetti - potremmo arrivare alla somma di 300 mila. La situazione col passare del tempo si fa sempre piu' preoccupante - aggiunge Bassetti -. Per molte famiglie si sta sfiorando il dramma: chi ha deve dare, altrimenti come puo' avere la coscienza tranquilla per accostarsi all'Eucaristia?".