PERUGIA - "Dalla crisi si esce con il recupero del principio della responsabilita' individuale e collettiva". Ad affermarlo e' Alberto Avoli, nuovo presidente della sezione giurisdizionale della Corte dei conti dell'Umbria nel corso di un incontro con i giornalisti alla vigilia dell'inaugurazione dell'anno giudiziario 2012 che si terra' domani.

Avoli, soffermandosi sul rapporto tra giustizia e informazione, ha sottolineato come sia "necessario combattere le generalizzazioni e le criminalizzazioni, che poi alla fine portano a una deresponsabilizzazione. Occorre - ha aggiunto - invece operare col bisturi, colpire chi spreca, chi ruba e non criminalizzare in genere la pubblica amministrazione".

Altro principio toccato dal nuovo presidente e' quello della "cultura della legalita'". "Occorre investire in tal senso", ha detto. Il presidente ha parlato anche della corruzione e dei rapporti con la politica. "Bisogna che la corruzione non diventi 'sistema' - ha detto - che torni, per l'opinione pubblica, ad essere un disvalore, far capire che il corrotto e' un nemico della societa'. In Umbria non ho la percezione di una corruzione fatta sistema, poi e' chiaro - ha concluso - che ogni singolo caso deve essere giudicato dalla magistratura".
 

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