TERNI - E' in crescita il numero delle donne sole e con figli che, a Terni, si rivolgono alle strutture di accoglienza della Caritas, in particolare coloro che vengono ospitate nella “Casa per la speranza Santa Maria della pace” a Valenza, che attualmente accoglie 29 persone.

La casa di accoglienza, gestita dall'associazione di volontariato “San Martino”, è stata inaugurata il 12 febbraio 2010, per ospitare donne, italiane e straniere, anche con figli minori che si trovano in un momento di grave difficoltà della loro vita. Per questa opera segno della Caritas diocesana - spiegano dalla diocesi di Terni, Narni e Amelia - la fondazione Carit ha prima contribuito con un finanziamento di 20 mila euro per l'acquisto degli arredi e lo scorso anno con un contributo di 38 mila euro per poter assistere, dando loro ospitalità, a 29 persone di cui dieci mamme con 18 minori e una donna sola.

Si tratta di dieci nigeriane, sei italiane, sette marocchine, una ghanese, una romena e quattro tunisine. I 18 minori attualmente presenti nella casa di accoglienza hanno età comprese da qualche mese a 13 anni. Nel 2010 nella struttura sono state accolte otto donne con dieci minori.

Anche per il 2012 la fondazione Cassa di risparmio di Terni e Narni ha destinato a questo ambito caritativo, coordinato dall'associazione di volontariato “San Martino” della Caritas diocesana, 38 mila euro per la gestione ordinaria della casa inerente le spese per la pulizia locali e i relativi materiali, le utenze delle strutture di accoglienza (acqua, elettricità, gas da riscaldamento), l'acquisto o riparazione di elettrodomestici, il vitto, l'abbigliamento, l'igiene personale, fornitura di lenzuola e coperte, l'assistenza infanzia, il materiale ludico, le spese per la salute (medicinali, visite specialistiche), le spese di trasporto urbano, le spese per la scolarizzazione, le spese telefoniche, le spese di carburante per automezzi di servizio.

Il costo per il personale, che ammonta a 31.500 euro, sarà a carico dell'associazione di volontariato “San Martino” che utilizzerà i fondi 8x1000 che le vengono assegnati dalla diocesi di Terni, Narni e Amelia.

La struttura di accoglienza è gestita da operatrici qualificate e da tre suore della “Comunitàdelle suore di San Norberto della repubblica Democratica del Congo - Priorato di Kinshasa”.

Le operatrici, afiancate da volontari, svolgono un accompagnamento sociale, scolastico e medico oltre che la ricerca attiva del lavoro e l'aiuto compiti per i bambini.
 

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