SAN GIUSTINO - Sulla recente rievocazione della Repubblica di Cospaia, manifestazione culturale che si è chiusa lo scorso fine settimana, gli assessori alle politiche culturali Stefania Ceccarini ed alle politiche turistiche Silvia Dini intendono precisare quanto segue, anche in relazione alle polemiche sollevate dal consigliere di opposizione Luciana Veschi.

«Le polemiche che ha sollevato in occasione della rievocazione storica di Cospaia, senz’altro costruttiva, dato che il nostro comune compito primario è quello di lavorare per il bene della cittadinanza e, nel caso degli assessorati citati, per il suo sviluppo turistico culturale. Si sottolineano quest’ultimi termini poiché sembra di capire che le celebrazioni per il 570° anniversario di Cospaia siano state interpretate dal consigliere di minoranza come una sagra paesana, senza nulla togliere alle sagre che costituiscono un meritevole ed essenziale veicolo di diffusione per i prodotti del territorio (e a cui questa Amministrazione accorda sempre un contributo di mezzi, patrocinio, piena collaborazione umana e strumentale), mentre rappresenta una peculiarità socio storico economica all’interno di tutto il territorio nazionale. Abbiamo ritenuto opportuno in occasione di questa data piena, che guarda caso coincide proprio con il 150° anniversario dell’Italia, dare risalto alle celebrazioni, peraltro ‘sobrie’, visto che il contributo del Comune è di gran lunga più modesto di quello che avremmo speso per ospitare la Mille Miglia. Ci siamo preoccupati di veicolare, anche a livello nazionale, l’appartenenza e la tutela di un’originalità del territorio di cui andiamo fieri, prima che uno dei tanti studiosi ‘da fuori’ venga a casa nostra per fare cultura.
La rievocazione della processione è stato un momento intimo e commovente, come doveva essere, proprio del piccolo abitato, a rispetto del significato liturgico che voleva riproporre. La mostra fotografica – onorata sia dalle istituzioni provinciali che regionali – ha rappresentato un utile veicolo di scambio interregionale con il territorio abruzzese, così come la delegazione di Bovolone (VR), altra realtà agricola tabacchicola, che ha rinnovato, dopo lo scambio di fine gennaio alla loro storica settecentenaria fiera agricola, la diffusione della conoscenza di questo territorio.

Da mesi stiamo intessendo una rete di valorizzazione del territorio Sangiustinese, e mai come ora se ne è parlato nelle pagine di cultura e turismo nazionali dei quotidiani; tutto questo con una riduzione della spesa nella maggior parte dei capitoli dell’80% in asse con le disposizioni della finanza pubblica e nell’interesse delle tasche dei cittadini.

A questo proposito un ringraziamento particolare va alle associazioni del territorio che sempre con entusiasmo hanno dato la piena disponibilità alla realizzazione delle manifestazioni, nella consapevolezza che senza collaborazione non si costruisce nulla.

E’ vero, il convegno a tema del sabato mattina è stato disertato, in primo luogo dagli esponenti pubblici comunali che, come Lei, partecipandovi direttamente, avrebbero potuto contribuire in misura più efficace alla buona riuscita anche del momento più elitario, ma necessario della manifestazione. Abbiamo altresì riscontrato, con soddisfazione, una buona partecipazione di pubblico agli eventi turistico culturali che si sono susseguiti a cavallo fra metà maggio e metà giugno a Castello Bufalini ed in alcuni agriturismi del territorio dove la formula musica, ambiente, lettura ha sollevato curiosità e plauso a costi irrisori, a dimostrazione che il sangiustinese è attento e preparato.

La nostra attività ha cercato in questi mesi di coinvolgere una platea che rispondesse agli interessi di più fasce di cittadini: le scuole con i momenti della memoria e del ricordo a gennaio e febbraio, gli anniversari nazionali a cominciare da quello unico del 17 marzo, particolarmente riusciti grazie alle eccellenze bandistiche delle Filarmoniche di Lama e di Selci, il teatro al femminile – sempre a tema con il 150° d’Italia – di ‘Sante d’Italia’, gli scambi con la Polonia, il primo maggio con le famiglie e i giovani, la fiera annuale di Melisciano, l’estate per i bambini, i percorsi di Villa Graziani curati all’interno di più rassegne fra cui quella prestigiosissima di Ville e Giardini.

Sottintendendo tutta l’attività burocratica necessaria al riempianto dei settori dopo i tagli finanziari, e pertanto sperimentale di nuovi percorsi, l’agosto e la stagione autunnale sono pieni di iniziative - a basso costo - cui speriamo avere partecipe anche la collega Veschi: Teatro Popolare sui colli ad agosto, percorsi d’estate fra il Museo Storico Scientifico del Tabacco, Villa Graziani e Scavi di Colle Plinio, il 2 ottobre gli stessi percorsi raccordati anche con l’annuale maratona di Lama, per catturare il turismo familiare che accompagna gli atleti, a metà ottobre il gemellaggio con Carros arricchito da mostra e teatro, l’annuale fiera mestieri e sapori, attività teatrale/incontro per le pari opportunità a novembre.

L’attacco della minoranza non colpisce solo l’operato di questi assessorati, ma ingiustificatamente tutto il lavoro delle associazioni che rappresentano il tessuto migliore del nostro paese; oltre al comunicato stampa dal titolo ad effetto c’è una sostanza delle cose che il capo gruppo Veschi non vuole o non può vedere, forse perché non c’era.

Ricordiamo che la minoranza è coinvolta in tutte le commissioni consiliari e che pertanto una sua collaborazione attiva, pur nella distinzione istituzionale e doverosa dei ruoli, è ben accetta».
 

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