Le cose eretiche della Giunta Tesei (di Luca Ferrucci)
Oggi ho chiesto ad alcuni cittadini qual è il maggiore successo della giunta regionale Tesei. La risposta è stata “L’aeroporto di Perugia”. La narrazione è quella di aver raggiunto 500mila passeggeri e di essere stato salvato, con denaro pubblico, grazie all’intervento del governo regionale.
E allora proviamo a dire alcune cose “eretiche”:
- L’aeroporto è stato realizzato alcuni anni fa, prima della giunta Tesei, grazie ad un finanziamento straordinario di 48milioni di euro circa per realizzare tale opera e altre risorse (sino ad arrivare a circa 61milioni di euro) per infrastrutture complementari;
- In questi stessi anni è stata data una concessione statale di 20 anni, strategica per giustificare questi e altri possibili investimenti che potranno essere realizzati per la sua modernizzazione e il suo posizionamento a livello internazionale. Quindi, se l’Umbria ha un aeroporto, occorre guardare a meriti del passato, antecedenti al governo Tesei;
- L’aeroporto ha raggiunto i 500mila passeggeri. E ciò è un merito del governo Tesei che, investendo altre risorse finanziarie pubbliche (circa 6milioni di euro nel 2023), di provenienza in parte europea (fondo per lo sviluppo e la coesione), ha consentito di realizzare alcune rotte di collegamento con alcuni aeroporti esteri. Come è noto, le compagnie aeree si fanno pagare con soldi pubblici, tramite alcuni accorgimenti tecnico-contabili, per attivare collegamenti low cost;
- Ma alcune di queste rotte, pagate di fatto con denaro pubblico, hanno portato turisti in Umbria? Per essere chiari, quanto sono costati i collegamenti con Tirana (Albania), con Malta, con Bucarest (Romania), con Cracovia (Polonia) e con Cluji (Romania)? E quanti turisti stranieri sono arrivati da tali paesi?
- Ebbene, ad esempio, nel 2023, gli arrivi (rispetto al totale dei turisti stranieri in Umbria) dalla Romania sono stati circa l’1,5% (ma potremmo anche dire che molti di essi sono arrivati in auto) e quelli da Malta praticamente inesistenti (circa l’0,6% del totale). Come dire, organizziamo delle rotte internazionali, spendiamo denaro pubblico, ma non portiamo turisti stranieri in Umbria grazie ad esse,
- La nostra proposta: Noi crediamo che l’aeroporto di Perugia debba essere la “porta” di ingresso dei turisti stranieri in Umbria al fine di promuovere lo sviluppo economico e turistico regionale. Alcune rotte, come quelle viste sopra, si basano su denaro pubblico ma non portano, di fatto, turisti stranieri. Occorre, dunque, investire di più nell’aeroporto ma per attivare rotte internazionali (per esempio, dal nord Europa) capaci di portare turisti stranieri aventi un elevato potere di acquisto nella nostra regione, in modo da destagionalizzare i flussi e aumentare la permanenza media. Non solo, in occasione dei festeggiamenti di San Francesco, per il prossimo anno, deve essere istituito un collegamento con Madrid, essendo un hub internazionale fondamentale per i collegamenti con l’America latina.
Cambiare si può, cambiare si deve
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