Presidente Corte conti: in Umbria nessun allarme per cattiva amministrazione
PERUGIA - "Il quadro che traspare dalle fattispecie dannose trattate dalla sezione ci consegna l'immagine di una regione dove i fenomeni di cattiva amministrazione, pur presenti, non sembrano tali da destare un elevato grado di preoccupazione e allarme". Lo ha detto il presidente della sezione della Corte dei conti dell'Umbria, Angelo Canale, in uno dei passaggi della sua relazione durante la cerimonia di apertura dell'anno giudiziario, svoltasi questa mattina a Perugia, alla Scuola di lingue estere dell'esercito. Nella sua relazione Canale ha ricordato come "sono tempi nei quali il contrasto agli sprechi, alla cattiva amministrazione, all'illecito dannoso deve essere una priorita', nella convinzione che sia oggi in gioco la tenuta delle nostre stesse istituzioni e con essa anche il futuro delle giovani generazioni".
"L'azione di contrasto alla cattiva amministrazione, all'attenuazione del basilare principio di legalita', ai comportamenti illeciti - ha detto - deve essere concreta, di alto profilo, costante nell'impegno". Relativamente al contenzioso amministrativo contabile nel 2014 la sezione regionale della Corte dei conti ha definito con sentenza 37 giudizi. Per altri 4 sono state pronunciante sentenze non definitive e, in 5 casi, e' stata depositata ordinanza. Alla fine del 2014 il carico dei giudizi pendenti era di 96 giudizi. L'ammontare delle condanne inflitte e' stato di 264.739,12 euro. In merito alle sentenze pronunciate il 32,3% sono state di condanna, il 67,7 % di assoluzione. Nel 2014 diverse sentenze hanno riguardato casi di malasanita': su sette sentenze, cinque sono state di assoluzione.
In tema sanitario spiccano le sentenze di assoluzione per la indebita percezione di borse di studio da parte di 15 medici frequentatori del Corso di formazione di medicina generale:la Sezione ha accolto l'eccezione di prescrizione. Relativamente al contenzioso pensionistico, invece, all'inizio del 2014 erano pendenti 127 giudizi e nel corso dell'anno ne sono stati introitati 40, per un totale di 167 giudizi. Ne sono stati definiti 94 e a fine anno il carico residuo era sceso a 73 giudizi. "Questo significa - ha detto il presidente - che i ricorrenti hanno la ragionevole certezza che, salvo casi particolari richiedenti approfondimenti istruttori, i loro ricorsi sono decisi nell'arco di un anno o poco piu'". Quindi la materia dei conti giudiziali: nel 2014 sono stati approvati 82 conti giudiziali di agenti contabili statali e ne sono stati dichiarati estinti 83. Alla data del 31 dicembre 2014 ne risultavano pendenti, per il comparto Stato, 243. Per gli enti locali sono stati approvati con decreto presidenziale 105 conti e 4 sono stati avviati all'esame collegiale della Sezione, in pubblica udienza. Ne sono stati dichiarati estinti 8431.
Il presidente Canale ha fatto poi riferimento alle "difficolta' crescenti che la Corte dei conti incontra nell'esercizio delle proprie funzioni" per "la mancanza di magistrati e la insufficienza del personale amministrativo". Situazione alla quale "non sfugge anche la sezione giurisdizionale umbra" che "opera con appena una decina di funzionari ed impiegati amministrativi con una eta' media di oltre 54 anni". "Si parla molto del riordino delle Province e della necessita' di ricollocare doverosamente personale non assegnato all'esercizio di funzioni fondamentali - ha detto -. Noi saremmo ben felici di possibilita' assunzionali presso le nostre sedi, cosi' da salvaguardare esigenze occupazionali e nel contempo dare alle nostre sedi periferiche un po' di ossigeno, sicuramente qualificato".
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