PERUGIA - Quattro positivi asintomatici su 1.200 dipendenti. E' il risultato della prima fase del progetto di ricerca fra l'Universita' degli Studi di Perugia, Cucinelli e l'Usl del capoluogo umbro per controllare il rischio di contagio da coronavirus alla ripresa delle attivita' lavorative. Lo studio, guidato dalla professoressa Antonella Mencacci prevedeva una prima fase con l'esecuzione di tampone e test sierologico per tutti i dipendenti, per individuare eventuali portatori asintomatici o pregresse esposizioni al virus.

Successivamente e' previsto il loro monitoraggio periodico, sino al termine della pandemia.
I 4 positivi - ha detto la professoressa Mencacci - sono "tutti asintomatici e tutti sotto i 35 anni di età. Il loro pronto isolamento ha evitato la trasmissione del virus non solo nell'ambiente di lavoro, ma anche in ambito familiare e nella comunità". A questi soggetti si sommano "alcune persone negative al tampone ma positive al test sierologico, indice di un pregresso contatto con il virus".

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