“Rispetto alle richieste avanzate dal Corecom all’inizio dell’attività del nuovo Comitato per garantire lo svolgimento delle funzioni proprie e delegate, l’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale ha adempiuto ai propri doveri istituzionali, in una situazione resa oltremodo difficile dai tagli e dalle restrizioni finanziarie, dal blocco delle assunzioni e delle dotazioni organiche degli enti pubblici”. Il vicepresidente del Consiglio regionale, Orfeo Goracci, interviene anche a nome dell’Ufficio di presidenza, sulla decisione del Corecom dell’Umbria di restituire all’AgCom le funzioni delegate, illustrata ieri dal presidente Mario capanna nel corso di una conferenza stampa.

“Questi gli atti adottati - spiega il vicepresidente Goracci -: nomina di un dirigente ad interim; consistente incremento dello stanziamento annuale, d’intesa con la Giunta regionale; rinnovo per 18 mesi di quattro contratti a tempo determinato per lo svolgimento delle funzioni delegate. Si sta inoltre verificando – aggiunge -, nell’ambito delle compatibilità organizzative della struttura dell’Ente, la possibilità di procedere, nel medio periodo, a qualche altra assegnazione di personale, tenendo conto della complessa fase riorganizzativa in atto nella struttura del Consiglio.

L’Ufficio di presidenza ha quindi fatto tutto quanto era concretamente possibile fare, e forse qualche cosa in più, per garantire al Corecom il pieno esercizio delle funzioni. Alla luce di tutto ciò – conclude il vicepresidente Goracci - appaiono fuori luogo e ben oltre le righe di un corretto rapporto istituzionale, sia la decisione del Corecom di restituire all’AgCom le funzioni delegate (la cui convenzione che ne regola i rapporti è stata, tra l’altro, siglata dai presidenti della Giunta e del Consiglio regionale), sia le valutazioni espresse nella conferenza stampa di ieri dal presidente Mario Capanna”.

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