SPOLETO – “La scomparsa improvvisa e imprevedibile di don Mario mi ha profondamente turbato. E' difficile, pur da credente, trovare spiegazioni umane, per il vuoto che lascia. Da amico è impossibile dimenticare le tante giornate trascorse insieme, da sindaco sento il dovere di esprimere il cordoglio più vero, sincero e profondo alla famiglia di don Mario, alla chiesa di Spoleto Norcia e alla città di Norcia che lo stimava e amava”. E' quanto ha affermato il sindaco di Spoleto, Daniele Benedetti, ricordando l'arciprete di Norcia, monsignor Mario Curini, morto ieri in seguito ad una caduta da cavallo.

“Ricordo sempre con gioia, adesso con tanta nostalgia - prosegue il sindaco, in una nota del Comune - le serate trascorse insieme a lui e ad altri sacerdoti per parlare dei giovani e del valore della comunità quando è stato parroco di Baiano e ancor più le tante riunioni vissute insieme quando è stato delegato della pastorale giovanile. Non posso dimenticare la gioia che mi pervadeva quando per motivi istituzionali mi recavo a Norcia e magari fortuitamente lo incontravo”.

“Di fronte ad esempi come il suo - conclude Benedetti - siamo chiamati tutti a riflettere a prescindere dal nostro credo”.

 

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