Il Coordinamento umbro della Rete della Pace sottoscrive l'appello della Marcia delledonne e degli uomini scalzi e partecipa all'appuntamento di venerdì 11 settembre a Piazza Italia a Perugia, perchè accogliere e dare asilo a chi scappa dalle guerre significa costruire la pace.

“Accogliere e dare asilo a chi scappa dalle guerre significa costruire la pace – si legge nella nota del Coordinamento umbro della Rete della Pace a cui aderiscono ACLI, ARCI, CGIL, Legambiente, CNCA, Rete studenti medi, UDU e AGESCI - Sulle politiche migratorie europee e globali si combatte una battaglia decisiva per cercare di far cambiare passo al nostro Paese, all'Europa, ma anche alle nostre piccole comunità locali, sempre più prigioniere di egoismi, populismi e politiche sociali controproducenti”.

 “Per questo il Coordinamento umbro della Rete della Pace ha aderito all'appello e alla Marcia delledonne e degli uomini scalzi – conclude la nota – l'11 settembre alle 17,30 sarà in Piazza Italia a Perugia per camminare scalzi, insieme alle tante altre associazioni e cittadini che si troveranno contemporaneamente in tante città d'Italia, da Venezia a Crotone, al fianco di coloro che sono costretti a migrare, abbandonando tutto, mettendo il proprio corpo e quello dei loro figli dentro ad una barca, ad un tir, ad un tunnel, con la sola speranza di un futuro”.

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