Claudio Grassi, già senatore e attualmente direttore della rivista Oltre il Capitale, Thomas De Luca, consigliere della Regione Umbria per il M5S e coordinatore del Movimento, presentano insieme Coordinamento 2050 un nuovo soggetto, un'associazione che si affaccia sul mondo politico di oggi, anima civica, ambientlista e di sinistra, che si lega al leader comune Giuseppe Conte. Uomini e donne di diversa storia politica, con trascorsi di attivismo politico, che vogliono fare politica riconoscendo l'impegno fin qui svolto del Movimento5Stelle nei diritti civici nel confronti dei più deboli e bisognosi e di coloro che più soffrono in questa società. Un'associazione di uomini e donne con diversi trascorsi e percorsi politici, che hanno sempre parlato a favore del Reddito di Cittadinanza, di lavoro, che hanno portato avanti l'attivismo per il riconoscimento del salario minimo, la riduzione dell'orario di lavoro, essere contro la guerra e l'invio delle armi nel conflitto in Ucraina. Un'associazione civica, ambientalista e di sinistra che riconosce il cambiamento imposto da Giuseppe Conte a questo nuovo Movimento5Stelle e che oggi può recitare il ruolo di spina dorsale del nuovo modo di fare politica a sinistra. Un'alternativa nello scenario di sinistra al PD che ha perso sempre di più l'anima di partito proletario e dei lavoratori, capace di rapprsentarli e fare politica a loro favore.
Coordinamento 2050 si è presentato in una partecipata riunione all'Hotel Deco di Ponte San Giovanni con la presenza di consiglieri di diversi comuni dell'Umbria, rappresentanti di associazioni, uomini della politica di ieri e di oggi, che hanno fatto realmente la politica, sindacalisti, professionisti, pensionati, semplici curiosi di questo soggetto che nasce e che ha creato interesse intorno a se. Ad organizzare l'incontro Paolo Brutti, Franco Calistri, Luciano Della Vecchia e Stefano Vinti: tanti i temi affrontati che hanno riguardato l'Umbria, i suoi problemi e le sue necessità, dalla sanità al lavoro, dai trasporti all'ambiente senza dimenticare i grandi scenari politici internazionali, per costruire insieme un'alternativa politica che sia sociale, culturale ed efficace.
Coordinamento 2050 come libera associazione politica e culturale è aperto a tutti coloro che vogliono credere ancora alla politi fatta di impegno e attenzione verso quei settori più deboli della società, che vogliono cambiare questa società che ha fatto della divisione di classe il suo orientamento, che ha dimenticato i temi che più preoccupano le famiglie. Persone che non sono alla ricerca di un posto in politica, di un guadagna promesso dalla politica: la solidarietà, la volonta di mettersi a disposizione per riscrivere con maggiore attnzione la pagine future della storia che bussa Alla porta.

 

Condividi