PERUGIA – “Allucinante ma vero” in data 20 maggio, con la firma dell’assessore Enrico Melasecche, la Regione ha convocato un tavolo per le costruzioni e le infrastrutture. I soggetti invitati sono ben 23 si va dall’ordine dei geometri a quello degli architetti passando per le casse edili e le associazioni imprenditoriali. Tutti, proprio tutti, tranne il soggetto che rappresenta il lavoro, migliaia di persone nella nostra regione, ovvero i sindacati degli edili, Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil.
Ricordiamo alla Regione e all’assessore Melasecche che l’Italia è ancora (per fortuna) una Repubblica fondata sul lavoro e che oltre l’80% dei lavoratori edili è rappresentato dalle sigle sindacali di Cgil, Cisl e Uil, mentre le Casse Edili, invitate all'incontro, sono nate proprio grazie al sindacato dei lavoratori.
Siamo difronte ad uno strappo democratico grave, che non può essere facilmente ricucito.
Intanto invitiamo l’assessore Melasecche, ove conservasse ancora un barlume di lucidità, a riavvolgere il nastro e a convocare immediatamente un incontro con il sindacato degli edili di Cgil, Cisl e Uil. Perché tutti devono sapere che senza lavoro non si ricostruisce la Valnerina, senza lavoro non si rilanciano né l’edilizia e né le infrastrutture e senza lavoro l’Umbria non riparte.
 
 
 
 

 

 

 

 

 

 

 

 

   

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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