Nei giorni scorsi abbiamo dato comunicazione circa l’esposto da noi preparato sulla Convenzione che regola i rapporti tra la Ternana Calcio e il Comune di Terni, che verrà inoltrato la prossima settimana alla Corte dei Conti così da poter dare la possibilità a chiunque lo desideri di sottoscrivere la propria adesione.
A tale proposito ricordiamo a tutti gli interessati che, contattandoci all’indirizzo di posta elettronica simboliecolori@virgilio.it, sarà nostra cura dare tutte le indicazioni del caso per visionare l’esposto ed eventualmente sottoscriverlo.
Abbiamo appreso che, alla scadenza dell’ingiunzione promossa dal Comune di Terni, la Ternana Calcio non ha effettuato alcun pagamento e tantomeno sembra aver presentato opposizione o ulteriore documentazione.
Abbiamo quindi la conferma di quanto più volte paventato e cioè la certezza di un contenzioso che, con lo spauracchio di un eventuale malaugurato fallimento, significherebbe la verosimile perdita dell’intero credito da parte dell’Amministrazione Comunale.
La cosa che più ci lascia attoniti, come cittadini prima ancora che come tifosi, è l’andamento del Consiglio Comunale nella seduta di lunedì 18 u.s., quando i presenti si sono trovati a discutere su due diversi atti di indirizzo: il primo metteva in discussione la risoluzione per morosità della convenzione, che in ogni caso avrebbe consentito alla società rossoverde di terminare il campionato al Liberati.
Quest'atto, oltre che dal proponente, era stato presentato e firmato da altri gruppi consiliari che però in aula hanno votato contro insieme ad altri Consiglieri, in quanto, secondo gli stessi, l’atto di indirizzo era datato ottobre 2010 e nel frattempo le cose erano cambiate.
In realtà è vero che le cose sono cambiate ma in peggio, in considerazione della richiesta di pagamento e dell’ingiunzione notificata alla Ternana Calcio e rimasta inevasa…..pertanto mai atto di indirizzo era più attuale di quello!
Quindi la risoluzione è stata respinta, facendo così indirettamente passare il principio secondo il quale ogni soggetto che intrattiene rapporti di locazione con il Comune di Terni, è autorizzato a non pagare per anni il canone di locazione senza che l’immobile debba essere riconsegnato al legittimo proprietario!
Curiosamente, è invece stato approvato il secondo atto di indirizzo che proponeva un incontro pubblico tra il Sindaco, Edoardo Longarini e i cittadini ternani.
Sinceramente, dopo sette anni di invisibile presenza a Terni del Sig. Longarini, non riusciamo a comprendere come i nostri Consiglieri possano credere in una apparizione della sua persona, magari con in mano un bell’assegno di 700.000 euro.
Oppure, in caso di una sua partecipazione senza l’assegno, come possano pensare ad un incontro positivo con il ricordo di quanto accaduto al Cinema Fiamma durante l’ultima assemblea pubblica con i suoi incaricati.
Crediamo che quanto accaduto in Consiglio Comunale lunedì scorso, rappresenti in tutto e per tutto l’iter seguito colpevolmente negli ultimi anni da buona parte delle istituzioni nei rapporti con la Ternana Calcio.
Per questo non accettiamo di partecipare, come auspicato in buona fede da qualche parte, a faccia a faccia con l’Assessore allo Sport, con quello ai Lavori Pubblici o con il Sindaco ai quali, pur avendo secondo noi agito in ritardo, diamo atto di aver ereditato una patata bollente creata da altri.
Con loro e con altri abbiamo avuto un confronto leale e corretto da Settembre in poi, e gli impegni da essi assunti sono stati sempre mantenuti, con il culmine dell’ingiunzione di pagamento inviata alla Ternana Calcio.
Il faccia a faccia come Associazione, come cittadini e come tifosi, vorremmo averlo con chi ha permesso questa Convenzione, con chi non l’ha fatta rispettare e con chi, come accaduto lunedì scorso in Consiglio Comunale, continua a pensare che i Ternani siano nati sotto un cavolo.
Concludiamo con l’auspicio che, come troppo spesso accade in questo paese, in questa vicenda non si cerchi di trasformare artatamente in carnefice chi cerca chiarezza, rispetto delle regole e delle Istituzioni, e non si trasformi altrettanto artatamente in vittima chi, invece, tutto ciò avrebbe dovuto garantire.
In questo senso le prime avvisaglie non ci lasciano tranquilli, ma di sicuro non scalfiscono in alcun modo la nostra volontà e il nostro fine che è quello di tutelare e far rispettare i simboli e i colori della nostra città.
ASSOCIAZIONE PER I SIMBOLI E I COLORI DI TERNI
 

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