PERUGIA – “La formazione e qualificazione degli addetti impegnati nella ricostruzione post terremoto, promossa dalla Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica, è una risposta fondamentale rispetto alla complessità delle norme sia edilizie sia conseguenti agli eccezionali eventi sismici del 2016. Complessità normativa con cui gli uffici pubblici e i professionisti privati sono chiamati a misurarsi quotidianamente. Particolare attenzione, oggi, è stata posta ai titoli abilitativi per la ricostruzione. Si spazia dalla semplificazione di alcune procedure per quanto riguarda i danni lievi a procedure più complesse come il rilascio dei permessi a ricostruire per gli interventi di demolizione e ricostruzione oppure di ristrutturazione edilizia pesante. Soltanto investendo sulle competenze dei soggetti pubblici e dei professionisti privati chiamati ad intervenire nella fase di ricostruzione post terremoto si riuscirà a dare una risposta positiva alle attese della comunità”.

E’ quanto sottolineato da Alfiero Moretti, Coordinatore Ufficio Speciale Ricostruzione Umbria, che ha aperto stamani a Villa Umbra il seminario Semplificazioni dei titoli abilitativi edilizi con particolare riferimento alla ricostruzione post-sisma 2016”.

L’evento formativo, organizzato dalla Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica, diretta da Alberto Naticchioni, ha registrato oltre cento partecipanti, provenienti sia dalle aree terremotate umbre sia dalle zone colpite nel centro Italia, in particolare Marche ed Abruzzo. L’Amministratore Unico Naticchioni nel portare i saluti ai numerosi presenti ha confermato che il sostegno ai Comuni del cratere proseguirà nei prossimi mesi con nuove iniziative formative.

I lavori sono proseguiti con le relazioni di Oberdan Forlenza, Consigliere di Stato, su “I titoli abilitativi edilizi dopo le riforme Madia” e di Raffaele Greco, Consigliere di Stato e Consigliere Giuridico del Commissario Straordinario del Governo Sisma 2016, su “La semplificazione procedimentale nella disciplina della ricostruzione post-sisma 2016”.

“Il seminario organizzato a Villa Umbra che riunisce e mette a confronto tecnici amministrativi, professionisti privati e giuristi è particolarmente importante e delicato – ha dichiarato Oberdan Forlenza, Consigliere di Stato – perché si parla di edilizia in una zona come l’Umbria che ha forti, immediati, urgenti problemi di ricostruzione. Si tratta di inquadrare quelli che sono gli istituti generali della disciplina urbanistica ed edilizia e calarli nella realtà di un territorio che ha bisogno di interventi particolari. Si tratta di valutare se la disciplina attualmente vigente sia idonea ad affrontare l’emergenza ovvero quali e quante debbano essere le modifiche per consentire che i cantieri aprano e le persone possano recuperare le proprie abitazioni”.

Il seminario partendo dallo stato della ricostruzione post sisma ha approfondito le procedure edilizie e dei titoli abilitativi attraverso una puntuale analisi del quadro normativo di riferimento, alla luce delle misure di semplificazione introdotte dalla Legge 124/2015 e dai provvedimenti attuativi, con i quali sia i professionisti tecnici sia i rappresentanti della Pubblica Amministrazione sono tenuti a misurarsi costantemente.

“L’evento formativo – ha affermato Raffaele Greco, Consigliere di Stato e Consigliere Giuridico del Commissario Straordinario del Governo Sisma 2016 – serve anche a fare il punto sull’attività di ricostruzione che il Governo, attraverso il Commissario Straordinario, sta svolgendo. Un’attività complessa e riferita a territori molto diversi. Il sisma 2016 ha coinvolto quattro regioni. Ogni territorio ha la sua specificità e pone problematiche diverse. Per esempio, in questo momento stiamo esaminando il problema della ricostruzione nelle aree a rischio idrogeologico che coinvolge l’Umbria in misura minore rispetto alle Marche e in parte al Lazio. Un’altra esigenza attuale è quella delle cosiddette difformità urbanistiche, cioè andare a verificare nei luoghi e nel patrimonio immobiliare preesistente, problema molto diffuso in Umbria, la difficoltà di ricostruire gli edifici come erano prima del sisma e quindi la difficoltà per i tecnici che devono presentare i progetti di attestare lo stato dei luoghi degli edifici che devono essere ricostruiti. Ciò ha comportato un rallentamento della partenza delle pratiche di ricostruzione di tutti gli edifici privati. Parliamo di edifici inseriti in borghi, spesso molto antichi, per i quali è difficile trovare i titoli abilitativi, le concessioni con cui sono stati costruiti. Posta questa complessità, si tratta dunque di individuare un sistema di norme che siano, da un lato, di semplificazione e accelerazione, in grado di garantire una ricostruzione rapida e sicura, e che, dall’altro lato, siano flessibili e rispondano adeguatamente alle diverse esigenze territoriali. L’obiettivo resta quello di ricostruire in modo sicuro e in tempi ragionevoli, evitando il pericolo dello spopolamento e la paralisi dell’economia”.

Al termine delle relazioni è stato dato spazio a numerosi interventi e quesiti dei partecipanti. L’evento formativo è stato accreditato dal Collegio dei Geometri e Geometri Laureati della Provincia di Perugia e dall’Ordine degli Architetti, Paesaggisti, Pianificatori e Conservatori della Provincia di Perugia.

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