FIRENZE - “Verso l’anno di Leonardo: Carte e Terre. I Paesaggi disegnati” questo il titolo dell’importante convegno svoltosi nella cornice eccellente del Palazzo dei Congressi di Firenze in occasione delle iniziative per il cinquecentesimo dalla morte di Leonardo Da Vinci che ricorrerà nel 2019.

La sessione pomeridiana di questa importante iniziativa magistralmente moderata dalla coordinatrice della divisione educazione e ricerca degli Uffizi Dott.ssa Marzia Faietti è stata dedicata  al primo disegno della storia dell’arte realizzato a penna da Leonardo da Vinci nel 1473. All’iniziativa era presente e ha portato il saluto della Regione Umbria il Vicepresidente Fabio Paparelli.

Alla presenza di relatori di assoluto valore scientifico lo storico dell’arte Luca Tomio, introdotto da una significativa prolusione del giudice Bono Galvagno, ha presentato gli sviluppi ulteriori della sua ricerca, ovvero che il paesaggio raffigurato da Leonardo sul disegno è quasi certamente quello della Cascata delle Marmore e il paese di Papigno, mentre ancora rimangono delle percentuali di dubbio sulla rappresentazione delle Valle ternana.

La minuziosa relazione accompagnata da argomentazioni di assoluto valore hanno interessato favorevolmente il numeroso e attento pubblico, trovando però da parte di Alessandro Vezzosi, il direttore del “Museo ideale Leonardo da Vinci”, una chiusura totale nel riconoscere tale scoperta, peraltro con argomentazioni non avvalorate da una attenta ricerca e nelle quali ha identificato il paesaggio raffigurato secondo lui, essere quello della Valdinievole.

Si è quindi aperto un accesissimo dibattito nel quale i ternani presenti hanno dato il loro contributo a sostegno del lavoro di Tomio. Primo ad intervenire Sandro Corsi che rappresentava l’ATI che gestisce i servizi turistici della Cascata delle Marmore, il quale ha sottolineato come “l’assoluta certezza “ sia  assolutamente antitetica a qualunque ricerca.   

Subito dopo sono intervenuti Il Professor Carmelo Petronio e soprattutto il Giudice Federico Bona Galvagno il quale ha ribadito con forza come il lavoro sin qui fatto da Tomio sia di assoluto valore e l’atteggiamento di chiusura netta al confronto fatto da Vezzosi non sia stato assolutamente preconcetto  

Alla fine, l’obiettivo del riconoscimento del lavoro sin qui svolto da Luca Tomio è stato sicuramente raggiunto infatti, la dott.ssa Marzia Faietti ha dato il suo benestare alla continuazione delle ricerche ed inoltre ha affermato che nel 2019 il disegno di Leonardo uscirà per la prima volta dagli Uffizi e sarà esposto sia a Vinci che in Umbria.

Ovviamente grande soddisfazione è stata espressa da tutti ternani presenti insieme a coloro che hanno sostenuto la significatività della ricerca di Tomio e, in particolare, è stata sottolineata e valorizzata la presenza della Fondazione Carit a tutto il Convegno con il suo Presidente dottor Luigi Carlini.

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