PERUGIA  – “D - Le mafie finiranno? R - “Purtroppo no, Falcone pensava di sì, ma era un altro periodo storico-politico. Ora è più difficile perché è infiltrata e ne fanno parte tanti pezzi di questo Paese. Però se già nella scuola si riuscirà a fare prevenzione e si riuscirà a riformare contemporaneamente l'ordinamento giudiziario e penale il fenomeno mafia potrebbe essere efficacemente arginato. Intanto voi allenatevi ad essere sempre generosi e riuscirete a capire e affrontare meglio il mondo. Non siate egoisti. Studiate, per avere sempre più strumenti a disposizione per costruire la vostra vita in maniera rigorosa e rispettosa degli altri. È essenziale acquisire un'etica anticorruzione".

Così stamani, a Palazzo Cesaroni,  il Procuratore aggiunto di Reggio Calabria, Nicola Gratteri (Magistrato della direzione distrettuale antimafia, presidente della Commissione parlamentare Riforma normativa antimafia), insieme ad oltre 250 studenti delle quinte classi di diversi istituti dell'Umbria, e rispondendo alle loro domande.

Per combattere il fenomeno mafioso secondo Gratteri sono necessarie strategie  a breve termine che spetta alla politica ed al Parlamento mettere in campo, ed ha quindi assicurato che nella Commissione da lui presieduta si sta dando corso ad una sorta di “rivoluzione normativa”, puntando su una maggiore efficacia nel contrasto che passa sull'informatizzazione delle procedure, semplificazione, garanzie, incrementi di pena (“per associazione mafiosa da 5 a 20 anni”). Entro un mese dovrebbe essere pronta la bozza con i primi 70 articoli della nuova normativa antimafia.

L'occasione è stato l'incontro pubblico organizzato  dalla Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative, di cui coordinatore è lo stesso presidente dell'Assemblea legislativa dell'Umbria, Eros Brega che ha portato il suo saluto ai ragazzi.

Gratteri ha parlato di contrasto alle organizzazioni criminali mafiose, spiegando in modo dettagliato le caratteristiche economiche, culturali, politiche del fenomeno mafioso.

E sempre rispondendo alle numerose domande dei ragazzi, che spesso si sono trasformate in importanti riflessioni, ha rimarcato l'importanza della famiglia e l'ambiente sociale in cui si cresce. “È essenziale – ha detto – essere educati alla legalità , sin dai primi anni di scuola.  Non esistono territori immuni da condizionamenti mafiosi, ma anche se si è  giovani imprenditori non bisogna mai accettare compromessi. Ci vorrà magari più tempo per affermarsi, ma non bisogna mai scegliere scorciatoie che portano verso soggetti criminali o persone a loro vicine”. Il Procuratore ha anche ripercorso la propria esperienza di vita, ricordando di aver conosciuto nell'adolescenza e giovinezza dei ragazzi che poi hanno scelto la criminalità: “Ma io ho fatto altre scelte – ha spiegato – grazie alla famiglia e all'ambiente sociale sano e ricco di valori in cui sono cresciuto. Un mio compagno di giochi – ha ricordato –, alcuni anni dopo, l'ho arrestato a Miami, su un panfilo con 800 chili di cocaina”. ”In diversi passaggi, Gratteri si è soffermato sull'importanza della Scuola e sulla necessità di una riforma strutturale. “Bisogna prevedere investimenti – ha detto - e motivare gli insegnanti. Servono nuovi valori e metodi didattici”.

E rispondendo ad un'altra sollecitazione della platea, Gratteri ha parlato anche di 'Religione e mafia', rimarcando in proposito “silenzi e connivenze. Si tratta – ha aggiunto – di un nervo scoperto. I mafiosi – ha spiegato – amano farsi vedere con i religiosi. Viene percepita come una forma di esternazione del potere. Esempi recenti li abbiamo avuti con gli 'inchini' delle statue dei Santi verso i capomafia nel corso di processioni”.

Nel sottolineare poi che “le mafie sono tra di noi e si muovono insieme alla società in cui vivono”, Gratteri ha raccomandato “grande attenzione su appalti e subappalti riferendosi in particolare alla vicenda Expo 2015”. Gratteri ha spiegato poi che la mafia non ha confini e può sviluppare tutti i suoi suo traffici in ogni direzione:  “La 'ndrangheta è l'organizzazione più globalizzata”.
 
Questi gli Istituti che hanno partecipato all'incontro:
Istituto Superiore “Capitini - Di Cambio”  di  Perugia, Istituto Tecnico Commerciale “M. Polo” di  Bastia Umbra, Istituto “Casimiri” di  Gualdo Tadino, Istituto Superiore “Rosselli – Rasetti” di Castiglione del Lago, Istituto Professionale di Spoleto, Istituto Tecnico Industriale e Geometri “Allievi- Sangallo” e Istituto Istruzione Superiore Classico e Artistico  di Terni, Istituto Istruzione Superiore di  Umbertide, Istituto Istruzione Superiore  “A. Pieralli” e Istituto Tecnico Tecnologico Superiore “A. Volta”  di Perugia.

 
 

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