PERUGIA - Erano presenti anche i sindaci degli otto Comuni umbri del comprensorio del Lago Trasimeno (Castiglione del Lago, Passignano sul Trasimeno, Tuoro sul Trasimeno, Magione, Città della Pieve, Piegaro, Paciano e  Panicale) al Tavolo di lavoro interistituzionale del Contratto di paesaggio del Trasimeno che, coordinato dall’assessorato regionale all’ambiente Silvano Rometti, si è riunito in Regione. 

“Il Tavolo – ha ricordato Rometti – ha l’obiettivo di  avviare un processo di valorizzazione e riqualificazione dell’area del Trasimeno, fortemente caratterizzata e peculiarmente identitaria. Ciò attraverso il concorso attivo delle popolazioni locali e dei portatori di interesse, oltre che delle amministrazioni competenti. Da qui - ha aggiunto Rometti – la decisione della Giunta regionale, lo scorso dicembre, di integrare e ampliare i componenti del Tavolo per coinvolgere tutti i soggetti che possono concorrere al perseguimento di comuni e condivisi obiettivi di carattere economico, sociale e territoriale capaci di  accrescere   la qualità dei paesaggi locali nel rispetto delle singole specificità ed autonomie. In questo quadro – ha concluso Rometti  – la Regione Umbria intende costruire uno scenario strategico di valorizzazione e riqualificazione territoriale e paesaggistica, con particolare riferimento ai versanti collinari che gravitano attorno allo specchio lacustre”.

“Il Contratto di paesaggio – ha ricordato   Ambra  Ciarapica del Servizio Paesaggio della Regione – è uno strumento pattizio volontario e partecipato che prevede azioni inclusive di tutela e valorizzazione del territorio finalizzate allo sviluppo paesaggisticamente sostenibile di aree particolarmente rilevanti o sensibili. Il Contratto si concretizza in  azioni per favorire e promuovere quelle attività che hanno contribuito a costituire gli aspetti peculiari del paesaggio del lago e ne possono garantire attivamente la conservazione in  futuro”.

Nel corso dell’incontro Fabio Bianconi e Marco Filippucci, dell’Università degli Studi di Perugia, hanno illustrato un primo quadro conoscitivo delle aree interessate, allo scopo di evidenziarne i valori e le criticità ambientali e territoriali. Sarà fondamentale  per una lettura più integrata ed organica del territorio – è stato detto - adottare metodologie e strumenti digitali interattivi.  Il quadro conoscitivo dovrebbe concludersi entro luglio e  da settembre 2015 prenderà  avvio la fase partecipativa con incontri territoriali organizzati con la collaborazione dei Comuni.

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