UN CONSULTORIO AD ORVIETO SENZA GINECOLOGO
Il 25 Novembre è la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Per l’occasione, nell’orvietano ci sono almeno due iniziative che riteniamo importanti, entrambe per venerdì 22 Novembre: alle ore 17, ad Orvieto Scalo presso “Lo Scalo Community Hub” (alcuni uomini dell’associazione "Lettori Portatili” leggeranno dei brani tratti da testi letterari, per indurre delle riflessioni sul loro rapporto con le donne) ed a Porano alle ore 18, presso la sala consiliare del Comune, la conferenza dal titolo “Prevenzione al femminile” con la Dott.ssa T. Urbani ed il Dott. G. P. De Francesco.
Entrambi gli eventi sono per il C.O.S.P., sintomo della necessità di trattare nuovamente tematiche al femminile e del bisogno di avere un luogo adatto per farlo: come i Consultori Familiari (CF), nati 49 anni fa come servizi socio-sanitari di base a tutela della salute della donna, del bambino e della coppia e famiglia, istituiti con la legge nazionale 405/1975. I Consultori, gestiti ed organizzati dalle Regioni e le cui prestazioni rientrano nel Servizio Sanitario Nazionale, hanno in particolare il compito di informare ed assistere la donna in stato di gravidanza, con le problematiche ed i diritti annessi a questa condizione, incluso quello della sua interruzione (dovuta spesso all’essere stata vittima di violenza), Ebbene, il Consultorio ad Orvieto c’è, nella nuova sede di Via Angelo Costanzi n. 47, ma è attualmente privo di un ginecologo, come già indicato nella nostra lista delle criticità depositato in Regione il 22 ottobre 2024, privo quindi della sua piena operatività.
Il C.O.S.P., in occasione di questa giornata, vuole accendere i riflettori su questa tematica portandola all’attenzione del Comune e del nuovo Presidente di Regione. Sarebbe fuori luogo immaginare che, anche grazie al ginecologo ed una serie rinnovata di servizi dedicati al mondo femminile, si possano “far rinvigorire” i numeri del Punto Nascite dell’Ospedale Santa Maria della Stella di Orvieto?
Cogliamo anche l’occasione per rendere nota la risposta della neo-eletta Presidente Stefania Proietti alla richiesta di chiarimenti inoltratale ieri dal nostro Comitato, in seguito all’uscita dell’articolo sul Corriere dell’Umbria dal titolo allettante “Una task force per la sanità” ma dal sottotitolo preoccupante “e (a sorpresa) un’apertura ai privati convenzionati con il servizio territoriale”. La risposta ci è arrivata dal Presidente per voce del dott. M. del Pinto, in contatto diretto con Stefania Proietti: “Intendo l’apertura ai privati convenzionati per i servizi di assistenza alla persona, per co-progettare le RSA sul territorio ed organizzare i circa 2.000 posti di letto mancanti in Umbria per la residenza delle categorie protette e degli anziani”; concetto già ribadito più volte dalla Proietti anche in campagna elettorale: “ricordo inoltre che la coprogettazione sulla sanità territoriale è un capitolo che rientra nella missione 6 del PNRR e che le altre regioni hanno già deliberato progetti su questa materia”.
Comitato Orvietano per la Salute Pubblica
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