Ci troviamo purtroppo a piangere l’ennesima vittima della violenza stradale a Perugia, una donna uccisa mentre stava attraversando sulle strisce pedonali. I dati ci raccontano che nei primi 8 mesi del 2024 nella sola Umbria ci sono già state 39 vittime, una media di 4,6 ogni mese, contro le 3,75 del 2023, e come le strade urbane siano quelle dove si verificano il maggior numero di incidenti. Posto che l’unico numero accettabile di morti sia ZERO, e che dietro ai numeri ci sono drammi, sofferenze e alti costi sociali ed economici, come Associazioni che si occupano di mobilità riteniamo che il tema della sicurezza di chi si muove in città, a partire dalle categorie più fragili come bambini/e, persone anziane e persone con handicap, debba diventare centrale, e che occorra mettere in campo tutte le misure necessarie per contrastare e contenere i principali fattori di rischio, a partire da velocità e distrazione di chi è alla guida di un’auto.

Perugia, come noto, è una città con un tasso di motorizzazione tra i più alti d’Italia (76 auto ogni 100 persone): le strade sono pensate e realizzate principalmente in funzione dell’ auto anche a discapito degli altri usi e la loro  ampiezza invita spesso chi è alla guida a non rispettare i limiti di velocità o a parcheggiare in maniera irregolare; al contrario, gli spazi per gli altri utenti della strada, sono residuali e in cattive condizioni, quando non occupati abusivamente dalle auto, creando ulteriori ostacoli e pericoli a chi si vorrebbe spostare a piedi o in bici, come abbiamo verificato anche pochi giorni fa quando abbiamo mappato le situazioni di sosta irregolare lungo alcune strade del centro o limitrofe, di cui daremo presto resoconto dettagliato.

Alla luce di questa drammatica situazione, chiediamo a gran voce che venga finalmente istituita la CONSULTA PER LA MOBILITA’ ATTIVA E LA SICUREZZA STRADALE, per la quale ci siamo battuti lungamente e infine approvata all’unanimità dal precedente Consiglio comunale; il Regolamento prevede che venga costituita mediante avviso in albo pretorio, da pubblicare entro 60 giorni dall'insediamento del Sindaco; siamo già quindi un mese oltre la scadenza, e di quell'atto ancora non c'è traccia. È comprensibile che l'insediamento di una nuova Amministrazione, soprattutto se in discontinuità con la precedente, richieda tempi di adattamento per far fronte alle diverse incombenze, ma il termine dei 60 giorni era noto agli uffici preposti sin dallo scorso febbraio e durante la discussione del regolamento né gli stessi uffici né altri hanno sollevato obiezioni o dubbi sulla brevità di tale termine.

Dal momento che l’istituzione della Consulta non è una gentile concessione, né un optional, ma un atto dovuto e normato da apposito Regolamento, chiediamo a Sindaca e Amministrazione di renderla operativa senza ulteriori indugi.

 Perugia Pedala - Legambiente circolo Perugia e Valli del Tevere

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