PERUGIA - L'Assemblea legislativa dell'Umbria ha proseguito la discussione della mozione della Lega Nord avente come oggetto la "moratoria per la costruzione di nuovi centri culturali islamici o moschee sul territorio umbro" già rinviata il mese scorso per mancanza del numero legale. Situazione che si è di nuovo verificata dopo le dichiarazioni di voto. Nessun voto quindi sull'atto, come riferisce Palazzo Cesaroni.

I contenuti della mozione erano già stati illustrati nella scorsa seduta d'Aula dal consigliere della Lega Valerio Mancini. Con la mozione, l'esponente del Carroccio aveva chiesto una "moratoria per i centri culturali" e "l'introduzione di un referendum attraverso cui si possano esprimere sull'argomento i cittadini di Umbertide, dove si sta allestendo la seconda più grande moschea italiana, anche se definita centro culturale islamico".

L'Assemblea legislativa ha anche sospeso la trattazione del disegno di legge di iniziativa della Giunta regionale "Ulteriori modificazioni ed integrazioni della legge regionale '2/2005' (Azione amministrativa regionale e struttura organizzativa e dirigenza della presidenza e della Giunta regionale regionale)".

Dopo le relazioni e il dibattito, e dopo il deposito di 18 emendamenti (14 di Raffaele Nevi-FI e quattro di Andrea Smacchi-Pd), la discussione è stata aggiornata, su richiesta dell'assessore Antonio Bartolini, per "consentire di svolgere un approfondimento ulteriore sull'articolato". Dieci i consiglieri favorevoli (Pd, SeR, Misto Mdp) e quattro gli astenuti (Nevi, Claudio Ricci e Sergio De Vincenzi, Rp, e Marco Squarta, FdI).

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