MARSCIANO - Sono stati consegnati alla Confraternita della Misericordia di Marsciano i fondi raccolti in occasione della serata del Premio Nestore svoltasi lo scorso 28 febbraio. Come è ormai consuetudine nella serata del Premio viene istituito un angolo della beneficenza i cui proventi sono destinati ad una associazione del territorio o ad una realtà locale che necessiti di particolare sostegno come nel caso dello scorso anno quando il ricavato della serata fu devoluto, per l’acquisto di materiale didattico, alle scuole delle frazioni marscianesi colpite dal terremoto.

Quest’anno è stata la volta della Confraternita della Misericordia, alla quale sono stati donati gli oltre 300 Euro raccolti. “Esprimo un doveroso ringraziamento – ha affermato il Presidente della Misericordia di Marsciano Antonio Cecchini – nei confronti dell’associazione Premio Nestore per l’importante vetrina dataci in occasione della serata del 28 febbraio, che ci ha permesso di entrare in contatto con tanti cittadini e raccogliere le loro donazioni. Anche a loro va ovviamente il nostro grazie per la generosità dimostrata e l’attenzione riservata alla nostra attività sul territorio. Questo contributo e riconoscimento sarà uno stimolo in più per proseguire e migliorare il nostro servizio portato avanti dal lavoro e impegno di tanti volontari”.

La consegna dei fondi alla Misericordia è stata anche l’occasione, da parte di Luigi Anniboletti assessore allo sport del Comune di Marsciano e presidente dell’associazione Premio Nestore, per fare un bilancio di questa ultima edizione del Premio e del suo ruolo nell’ambito della comunità di Marsciano.

“Anche quest’anno, – ha affermato Anniboletti – e a fronte di una serata piacevole ed ampiamente riuscita, nonostante l’improvvisa defezione di Gianni Rivera, ci siamo dovuti confrontare, prima e dopo il 28 febbraio, con le tante polemiche relative all’individuazione delle nomination per il premio comunale e all’utilità del premio stesso per la comunità marscianese. Se da un lato la presenza di tali polemiche lusinga il Premio Nestore, tanto da risultare preoccupante una loro mancanza, dall’altro indica l’opportunità di alcune riflessioni. Certamente Marsciano si caratterizza per un comparto sportivo ampio, complesso e ben inserito nelle dinamiche economiche e sociali del territorio. Questo stato di cose dovrà portare, nel futuro, all’apertura di una fase di confronto e maggiore condivisione di determinate scelte con le associazioni sportive locali. Ritengo opportuno potenziare la loro partecipazione sia in sede di preparazione del Premio che di valutazione dei risultati. Il Premio Nestore non ha ragione di esistere senza il coinvolgimento attivo delle realtà sportive che operano nel comune di Marsciano. Del resto questa iniziativa ha, fin dall’inizio, 18 anni fa, rappresentato un valore aggiunto per la nostra comunità, testimoniato dal costante sostegno degli sponsor e dal calore che la gente continua a dimostrare partecipando alla serata e seguendone le fasi organizzative. Forti di questi dati, assolutamente trasversali rispetto alle polemiche, il nostro impegno per il futuro andrà certamente nella direzione della ricerca di una più ampia convergenza possibile sugli obiettivi e sulla formula del Premio”.

 

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