SPOLETO - Si è concluso ieri mattina con la consegna degli attestati di frequenza “In.Forma.Lavoro”, progetti integrati di orientamento, formazione e accompagnamento al lavoro che hanno coinvolto 43 persone sottoposte ad esecuzione penale presso la Casa di Reclusione di Maiano di Spoleto. I percorsi, promossi dal Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria per l’Umbria e dal Comune di Spoleto e finanziati dalla Provincia di Perugia con le risorse del Fondo Sociale Europeo-Asse Inclusione sociale, sono stati realizzati da Ecipa Umbria e Forris Ricerca e Formazione. Presso la chiesa della struttura carceraria, i detenuti hanno ricevuto il riconoscimento formale dei diversi percorsi seguiti come “Addetto alle composizioni e realizzazioni grafiche e tipografiche”, “Addetto alle produzioni di manufatti tessili”, “Addetto alla produzione di mobili” e “Manutentore per l’edilizia e l’idraulica; il progetto ha previsto anche un tirocinio esterno per un detenuto in semilibertà presso un’impresa edile di Spoleto. Presenti il vicepresidente della Provincia di Perugia Aviano Rossi, l’assessore alle Politiche dell'Educazione, della Formazione e del Lavoro del Comune di Spoleto Battistina Vargiu, il dirigente provinciale del Servizio Politiche Attive del Lavoro, Formazione e Istruzione Michele Fiscella, per Ecipa Umbria la responsabile del progetto Virna Moretti e Massimo Alimenti e l’educatore della Casa di Reclusione Pietro Carraresi.

 

“Ci tenevamo molto ad essere presenti alla consegna degli attestati – ha affermato il vice presidente Rossi – momenti come questi devono essere considerati come utili per pensare a come deve essere vissuta la parte più importante della vostra vita, che è quella che ognuno di noi ha davanti e non quella già passata. Il nostro auspicio è che le competenze acquisite, in futuro possano essere utili per costruire un progetto di lavoro e di vita”. Rossi nel sottolineare l’incertezza sulla prossima disponibilità di risorse per il finanziamento di nuovi progetti, ha evidenziato che l’esperienza sarà comunque fondamentale per dimostrare la validità dei percorsi e ragionare a programmi più strutturati e continuativi.  L’assessore Vargiu nel ringraziare la Provincia di Perugia per la sensibilità dimostrata, ha ricordato l’impegno del Comune di Spoleto nel cercare di portare sempre più attività all’interno della struttura carceraria, al fine di garantire ai detenuti il diritto di incontrare l’attività esterna e riprendere così un percorso che si era interrotto. Soddisfazione per le competenze e conoscenze acquisite è stata espressa da tutti i detenuti i quali hanno auspicato che queste iniziative possano trasformarsi in percorsi continuativi, utili non solo ad impiegare il tempo durante la detenzione, ma anche avere maggiori opportunità per inserirsi nel mondo del lavoro al termine della pena.

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