(Avi News) – PERUGIA - “Confrontando le performance delle imprese cooperative con quelle dell’economia regionale nel periodo 1999-2009 è possibile rilevare come la cooperazione ha rappresentato uno dei protagonisti più dinamici della vita economica dell’Umbria”. Così Paolo Bocci, presidente uscente di Legacoop Umbria ha aperto il decimo congresso regionale della centrale cooperativa, che si è tenuto alla residenza “Alla Posta dei Donini”, al quale hanno partecipato anche Catiuscia Marini, presidente della Regione Umbria, e Wladimiro Boccali, presidente dell’Anci Umbria. Appuntamento che proseguirà domani, giovedì 10 marzo con il rinnovo delle cariche.

“È significativo – ha continuato Bocci -, in questo senso, il confronto tra l’andamento, nel decennio di riferimento, del valore della produzione delle cooperative associate a Legacoop, che fa registrare un più 59,9 per cento, e il Pil regionale cresciuto in totale del 4 per cento. In Umbria, inoltre, le prime stime relative all’andamento delle cooperative associate del 2010, rivelano una crescita del valore della produzione aggregato, che raggiunge i 3,45 miliardi di euro contro i 2,8 miliardi nel 2006, mentre l’occupazione ha raggiunto le 14.650 unità, che erano 13.252 all’inizio del quinquennio di riferimento. Dati questi in netta controtendenza rispetto a quelli dell’economia regionale e italiana”.

“Questo nostro decimo congresso – ha continuato Bocci – cade nell’anno in cui si festeggiano i 150 dell’Unità d’Italia. L’identità risorgimentale aveva la sua essenza nell’idea di fare azioni insieme, anche se allora gli italiani appartenevano a Stati diversi. Noi siamo figli di quegli eventi, che portarono 25 anni dopo alla costituzione della Lega nazionale cooperative e mutue. Quest’anno festeggiamo, quindi, anche i 125 della nascita di Legacoop, la più antica fra le organizzazioni cooperative che, insieme alle altre centrali, contribuisce con una percentuale significativa al prodotto interno lordo, all’occupazione, allo sviluppo dell’associazionismo economico a livello locale e nazionale”.

“Siamo convinti che dopo la crisi ‘nulla sarà come prima’. Per continuare ad essere protagoniste le cooperative dovranno essere in grado di fronteggiare i nuovi scenari che si presenteranno nei rispettivi mercati di riferimento, assumendo le decisioni necessarie per essere all’altezza delle sfide di innovazione di processo e di prodotto. Per dare il proprio contributo alla ripresa economica del Paese Legacoop deve mettere in campo un nuovo modello di sviluppo che si ponga l’obiettivo di coniugare crescita economica, coesione sociale e salvaguardia ambientale ponendo al centro delle proprie scelte gli interessi dei soci e della comunità, di cui i cittadini associati sono l’ossatura. E in questo senso si inserisce anche il varo dell’alleanza cooperativa tra Agci, Confcooperative e Legacoop, per un coordinamento stabile tra le tre associazioni che semplifichi la rappresentanza e permetta di essere più incisivi nell’esprimere il punto di vista della cooperazione sui temi dello sviluppo sociale ed economico, e in generale l’idea di ‘fare squadra’ ed è per questo che chiediamo alle istituzioni che si lavori in modo coordinato”.

“Legacoop – ha commentato la presidente Marini - riunisce una parte significativa di imprese regionali della cooperazione dal settore dei servizi alla grande distribuzione, al settore agricolo e delle costruzioni con migliaia di lavoratori. Il nostro impegno è anche quello di far sì che l’esperienza, la tradizione di grande responsabilità sociale che ha la cooperazione, sia nei confronti della comunità regionale sia nei confronti dei lavoratori, possa essere rafforzato e incrementato. I dati raggiunti, anche significativi di crescita di molte imprese cooperative sono di aiuto e di stimolo alla crescita complessiva di questa regione”.

“Il sistema della cooperazione in Umbria – ha aggiuto Boccali - è un pilastro dell’economia, ha fatto molto della ricchezza della qualità della vita e sociale delle nostre terre, ma credo comunque che non sia fuori dalla necessità di un rilancio, di un’innovazione per saper rispondere alle domande nuove che emergono dalla società, per poter raggiungere performance migliori. Per il sistema dei Comuni Legacoop è stato, è e dovrà essere un partner fondamentale per migliorare i servizi, ampliare la capacità di offerta e insieme dovremo dare l’opportunità a questo sistema imprenditoriale locale di avere proiezioni di alleanze fuori dalla nostra regione oltre che di svilupparsi e mantenere dei livelli alti nelle nostre città”.

Carla Adamo
 

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