Facendo comunque presente che una nutrita serie di Consigli Comunali si svolge anche di mattina (ultimo in ordine di tempo quello del vicino Comune di Foligno che vanta un ben più ampio numero di consiglieri ), la decisione circa l’orario di svolgimento è stata presa per facilitare nel modo migliore possibile le collaterali attività d’ufficio (evitando peraltro, con buona probabilità, di non andare oltre gli orari di regolare lavoro dei medesimi).
Si vuole peraltro rammentare che ciascuno dei dodici consiglieri (oltre ovviamente al primo cittadino, il quale ha anche attività istituzionali irrinunciabili) ha potenziali attività lavorative non facilmente modulabili e non necessariamente mattutine pertanto qualsiasi orario stabilito potrebbe, in tal senso, causare ulteriori e individuali problemi di presenza.
Inoltre, l’art. 79 del D.Lgs. 18/08/2000, n. 267 comma 3 stabilisce, proprio per garantire il diritto allo svolgimento dell’attività nella res publica, che “I lavoratori dipendenti facenti parte delle giunte comunali, provinciali, metropolitane, delle comunità montane, nonché degli organi esecutivi dei consigli circoscrizionali, dei municipi, delle unioni di comuni e dei consorzi fra enti locali, ovvero facenti parte
delle commissioni consiliari o circoscrizionali formalmente istituite nonché delle commissioni comunali previste per legge, ovvero membri delle conferenze del capogruppo e degli organismi di pari opportunità, previsti dagli statuti e dai regolamenti consiliari, hanno diritto di assentarsi dal servizio per partecipare alle riunioni degli organi di cui fanno parte per la loro effettiva durata. Il diritto di assentarsi di cui al presente comma comprende il tempo per raggiungere il luogo della riunione e rientrare al posto di lavoro.
Tali permessi sono comunque essere retribuiti dal datore di lavoro secondo l’Art.80 del medesimo decreto legislativo. Per quanto concerne le successive convocazioni, durante la conferenza dei capigruppo si è ribadita la volontà, per quanto possibile, di standardizzare e
regolarizzare gli appuntamenti del Consiglio Comunale (generalmente mensili) proprio per garantire una migliore organizzazione anche dei singoli consiglieri. Ancora una volta ci troviamo costretti a puntualizzare in merito a questioni del tutto strumentali, lontane dai veri bisogni dei cittadini e quindi dalla realtà delle cose”. 

Daniele Rosignoli presidente Consiglio Comunale di Spello

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