Confindustria/ Incontro a Perugia con Bombassei e Squinzi
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PERUGIA - I due candidati alla presidenza nazionale di Confindustria, Alberto Bombassei e Giorgio Squinzi, hanno incontrato oggi pomeriggio, in maniera riservata, nella sede di Confindustria Perugia, una novantina di imprenditori umbri per illustrare il proprio programma di mandato.
Inizialmente ha parlato Bombassei, vicentino e presidente della Brembo di Bergamo, vice in Confindustria con Luca Cordero di Montezemolo e con Emma Marcegaglia, incarico che attualmente ricopre con delega alle Relazioni Industriali, Affari Sociali e Previdenza. ''L'incontro - ha affermato Bombassei - e' stato molto interessante, ed anche dagli imprenditori umbri e' venuta fuori una grande volonta' di cambiamento, che e' l'obiettivo che sto cercando di portare avanti con convinzione''.
A seguire, gli imprenditori umbri hanno incontrato il bergamasco Squinzi, presidente della Mapei e attuale delegato dalla presidente Marcegaglia per il Comitato tecnico per l'Europa, oltre che past president di Federchimica, il quale ha parlato dell'Umbria, per quanto riguarda il suo tessuto imprenditoriale, come ''specchio dell'Italia''. ''Per questo motivo - ha dichiarato Squinzi - comprendo benissimo le esigenze delle piccole e medie imprese locali. E' fondamentale far ritrovare agli imprenditori la voglia di investire sulle proprie aziende, e in questo senso il progetto delle reti di impresa posso dire che sta andando nella direzione giusta''.
I due candidati hanno detto la loro anche sull'azione del Governo di Mario Monti. Secondo Squinzi, ''Monti si sta muovendo bene anche grazie ad un clima di unita' nazionale che si spera sia duraturo''. Anche per Bombassei il giudizio e' positivo: ''Il suo effetto mediatico e' stato fino ad oggi di successo, ma ora ci sono da portare avanti tutte le azioni annunciate, mantenendo aperto il tavolo di discussione dove noi come associazione cercheremo di farci sentire''.
La riflessione si e' poi spostata sulla questione attuale della riforma del mercato del lavoro, con ferma la formula rilanciata dalla presidente Marcegaglia della flessibilita' in entrata, flessibilita' in uscita e ammortizzatori sociali. ''Siamo disponibili - ha confermato Bombassei - ad analizzare le due flessibilita', con quella in uscita che puo' aiutare molto le assunzioni dei giovani''. Molto negativo il giudizio che da' poi Bombassei dell'articolo 18, ed ancora peggio quello degli scioperi evocati per mantenerlo, visto che secondo il suo parere ''gli scioperi non servono a niente''.
''L'articolo 18 - ha detto invece Squinzi - e' sicuramente un'anomalia tutta italiana, anche se e' giusto comunque dire che non si investe in Italia non certo perche' c'e' questo articolo''. ''Dalla mia esperienza nel settore della chimica - ha aggiunto - dove scioperi non sono stati mai fatti, posso senz'altro dire che e' fondamentale che le parti sociali e i governi continuino a confrontarsi sul tema del lavoro. In passato ho firmato sei contratti nazionali con tutti i sindacati al tavolo, ottenendo sempre concessioni importanti''.
Le battute finali sono state riservate alle agenzie di rating, valutate dai due in maniera negativa. Per entrambi, infatti, queste agenzie ''non valutano in maniera oggettiva la situazione economica''.
Parere per entrambi positivo e' stato invece quello dato dai vertici della Confindustria locale ai due candidati. ''Sono due candidati - ha detto Umbro Bernardini, il presidente di Confindustria Umbria - di notevole spessore, due imprenditori e dirigenti di grande esperienza''. ''L'incontro di oggi - ha proseguito Bernardini - e' servito per chiarirci le idee, ma per quanto riguarda il nostro voto decideremo poi prossimamente in maniera collegiale con la federazione umbra''.
La richiesta principale fatta ai due candidati, e' stata quella di porre maggiore attenzione all'Umbria e ai suoi problemi, ''attenzione che crediamo di meritarci'', ha sottolineato Bernardini. Bombassei e Squinzi, ha commentato il presidente di Confindustria Perugia Ernesto Cesaretti, ''rappresentano per noi imprenditori, con le rispettive aziende Brembo e Mapei, un esempio da seguire ed entrambi hanno la capacita' e l'esperienza per assumere la leadership della nostra associazione''
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