PERUGIA – “Il mio pensiero va ai colleghi imprenditori emiliani. A voi è demandata ora una grande responsabilità, c'è un'intera economia da ricostruire, abitazioni distrutte, posti di lavoro cancellati, una comunità da preservare nonostante tutto”: è quanto afferma Gabriele Chiocci, presidente di Confapi Umbria, esprimendo solidarietà, in una nota, alle popolazione dell'Emilia colpite dal terremoto.

“Memore della catastrofe che colpì l'Umbria nel 1997 - prosegue Chiocci - comprendo appieno la necessità di rimboccarsi le maniche e superare questo difficile momento, come fecero a suo tempo i nostri imprenditori, che seppur fra mille difficoltà continuarono ad assicurare lavoro ai propri dipendenti e gettarono le basi per costruire insieme alle istituzioni, un nuovo sistema all'insegna della legalità e della sicurezza”.

“L'augurio quindi - conclude la nota - è quello di rialzarsi e di poter al più presto ripartire, nonostante tutto, con quell'entusiasmo e quella voglia tipica di chi ha fatto del fare impresa la propria scelta di vita. Gettandosi alle spalle anche polemiche strumentali ed inopportune, che specialmente in un momento come questo in cui a tutti è richiesto uno sforzo unitario, hanno come unico effetto quello di disgregare ulteriormente un tessuto economico e sociale già devastato da una tragedia immane. Agli organi competenti il compito di attribuire responsabilità e cercare, qualora ce ne fossero, colpe o negligenze, al sistema imprenditoriale quello di lavorare da subito alla ripresa”.
 

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