Concorsopoli, a Perugia condannati Catiuscia Marini, Gianpiero Bocci e Luca Barberini. Il processo di primo grado per l'inchiesta sui concorsi in sanità si chiude con la condanna dei principali imputati. Due anni a Marini, ex presidente della Regione Umbria; due anni sette mesi a Bocci, ex segretario del Partito Democratico e già sottosegretario agli Interni; tre anni a Barberini, ex assessore regionale alla sanità. 

Per Bocci e Barberini inoltre, nonostante i pm avessero chiesto l’assoluzione per questa specifica accusa, è arrivata anche la condanna per associazione a delinquere, così come per Valorosi (per gli altri accusati dello stesso reato – Marini, Franconi e Tamagnini - è arrivata invece l’assoluzione). Dopo 90 udienze, il collegio dei giudici – presieduto da Marco Verola, a latere Francesco Loschi e Sonia Grassi – ha letto la sentenza nell’aula degli affreschi alle 13 in punto, come annunciato in mattinata prima di ritirarsi in camera di consiglio. Man mano che il presidente Verola scandiva ripetutamente la parola condanna, le espressioni degli imputati – in aula erano presenti alla lettura del verdetto Marini, Bocci, Barberini, Valorosi tra gli altri - si facevano sempre più scure.

Per l’ex direttore amministrativo dell’ospedale, Valorosi, la condanna è stata a un anno di reclusione. Un anno, nove mesi e 10 giorni per l’ex direttore della sanità regionale, Walter Orlandi, assente alla lettura del dispositivo. Per l’ex direttore generale dell’ospedale, Emilio Duca, la cui posizione è stata stralciata durante il processo per impedimenti legati a motivi di salute, il processo verrà celebrato in separata sede. Oltre Marini, Bocci, Barberini, Orlandi e Valorosi sono stati condannati: Eleonora Capini (1 anno e 4 mesi), Marco Cotone (9 mesi e 10 giorni), Potito D’Errico (2 mesi), Rosa Maria Franconi (1 anno e 4 mesi), Patrizia Mecocci (1 anno e 4 mesi), Mario Pierotti ( 1 anno 9 mesi e 10 giorni), Domenico Riocci (2 mesi), Alessandro Sdoga (1 anno e 4 mesi), Antonio Tamagnini (1 anno), Simonetta Tesoro (1 anno e 4 mesi), Elisabetta Ceccarelli (1 anno e 4 mesi), Patrizia Borghesi (2 anni), Mauro Faleburle (1 anno e 4 mesi), Massimo Lenti (1 anno e 4 mesi), Antonio Tullio (10 mesi) e Alvaro Mirabassi (1 anno e 4 mesi).

Assolti Andrea Casciari, Pasquale Coreno, Giuseppina Fontana, Vito Aldo Peduto, Milena Tomassini e Tiziana Ceccucci. Non doversi procedere per Brando Fanelli e restituzione degli atti alla procura per “ulteriore corso del procedimento” per Conte Maria Cristina per la nullità della richiesta di rinvio a giudizio. Stesso discorso per l’accusa di abuso d’ufficio per Barberini, i giudici hanno dichiarato la nullità del decreto di rinvio a giudizio con contestuale restituzione degli atti alla procura.

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