SELLANO - Nell'ambito della sesta edizione della manifestazione culturale "Un Castello all'Orizzonte" che si tiene al borgo restaurato di Postignano, sabato 19 agosto  2017, alle ore 18.30, nella Chiesa SS. Annunziata si terrà l'atteso concerto jazz con il MANUEL MAGRINI TRIO composto da Manuel Magrini (pianoforte), Andrea Ambrosi (contrabbasso) e Fabio D'Isanto (batteria).

Titolo dell'appuntamento musicale è  "Unexpected": brani originali, jazz standards, libere improvvisazioni.

L'ingresso è gratuito.

Reduce dalla vittoria del "Premio Lelio Luttazzi 2017" per la categoria ‘Piano Jazz’, assegnato lo scorso 28 giugno presso il Blue Note di Milano, il giovane pianista umbro è considerato uno dei grandi talenti della nuova generazione jazz italiana.

Manuel Magrini, classe 1990, proviene da una famiglia di musicisti. Inizia i primi studi classici nella scuola di musica di Cannara (PG), paese dove vive. Nel 2003 entra al conservatorio “F. Morlacchi” di Perugia dove si diploma col massimo dei voti nel 2013: ha studiato con Maria Gabriella Rivelli, Stefano Ragni e Michele Rossetti.

Scopre il fascino della composizione già da bambino e incide due cd di proprie composizioni: "Latte e Musica" (2004) e "Datemi un metronomo che mi misuro la febbre" (2005). Si interessa presto alla musica jazz e inizia a studiarla ed approfondirla seguito dal maestro Ramberto Ciammarughi nel laboratorio di improvvisazione “Novamusica” di Città di Castello, nel quale partecipa al "Jazz Workshop 2007" con Ramberto Ciammarughi, Miroslav Vitous, Fabrizio Sferra e Bebo Ferra.

Manuel ha suonato già in festival e rassegne importanti della scena musicale italiana come Umbria Jazz 2015, Torino Jazz Festival, "Giovani Titani" di Villa Celimontana e la Casa del Jazz a Roma, Young Jazz festival, Festival dei Due Mondi di Spoleto, Bologna Jazz Festival, Iseo Jazz e tanti altri.

Come solista ha partecipato a concorsi di musica classica come: Il 2° Concorso Nazionale CITTA’ DI CANNARA (1° premio); il 6° Concorso Nazionale di Esecuzione Musicale RIVIERA ETRUSCA di Piombino (3° premio); il 2° concorso pianistico nazionale LIA TORTORA di Latina (3° posto).

In ambito jazz, vince il 1° premio (e un concerto nel festival “Classicoperjazz”) del concorso musicale CITTA’ DI ASSISI; il 1° premio al IV Concorso Nazionale Nuovi Talenti jazz di Treviglio (collegato con Bergamo Jazz) con il Fabio Marziali Quartet, il 3° premio al concorso JazzUp di Viterbo con il Capolinea trio ed arriva con il suo trio in finale all'European contest 2013 svoltasi al Theater aan het Vrijthof di Maastricht (Olanda).  Inoltre, vince il 1° premio come miglior solista e come miglior gruppo con il Manuel Magrini Trio al Premio Fara Music Jazz Live.

In ambito Pop, vince il concorso Rai Demo 2010 (condotto da Michel Pergolani e Renato Marengo tenutosi a Lamezia Terme) come strumentista e coarrangiatore nel gruppo di Tom Bangura.

Nel 2013, in occasione della Festa della Repubblica Italiana, ha tenuto un concerto per Piano solo presso l'Istituto di Cultura Italiana di Bruxelles, alla presenza dell'Ambasciatore Alfredo Bastianelli.

Dal 2014 fa parte dell'Orchestra Nazionale dei Giovani Talenti del Jazz organizzata dal Teatro Puccini di Firenze, Siena Jazz e Music Pool, costituita dai migliori studenti del dipartimento jazz di tutti i conservatori d'Italia; con tale formazione, ha già suonato in importanti palchi come il Teatro Piccolo Strehler di Milano e l'Obi Hall di Firenze. Nello stesso anno vince una borsa di studio al Fara Music Festival per studiare al Collective School of Music a New York.

Manuel Magrini ha già collaborato con musicisti conosciuti e addirittura storici della musica italiana e internazionale come Ares Tavolazzi, Ellade Bandini, Gabriele Mirabassi, Fabio Zeppetella, Maurizio Giammarco, Massimo Manzi, Paolo Damiani, Enrico Intra, Rosario Giuliani, John Arnold, Rick Margitza e Johnathan Kreisberg.

Ha già consolidato esperienza come didatta in molte scuole di musica dell'ambiente perugino come: la Banda degli Unisoni, il Pentagramma, il Musical Academy Ponte San Giovanni (M.A.P.) e la scuola di musica  L. Marenzio; ha inoltre insegnato teoria ed armonia jazz al Conservatorio di Perugia come docente collaboratore per le classi del corso.

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Oltre il "concerto del sabato", al borgo, per il prossimo fine settimana si terranno altre due iniziative:

venerdì 18 agosto, presso le Botteghe – sala Preci, alle ore 19, sarà proiettato il film DOGVILLE, regia di Lars von Trier. La proposta "Cineclub", realizzata in collaborazione con l'Associazione LUMI è ad ingresso libero;

domenica 20 agosto sarà la volta del CORO SAN BENEDETTO – CITTA’ DI NORCIA diretto dal M° Luca Garbini, con un concerto dal titolo "In canto a Postignano" che si terrà alle ore 18 sempre nella Chiesa SS. Annunziata.

"Un Castello all'Orizzonte" è con il patrocinio della Regione Umbria, della Provincia di Perugia e del Comune di Sellano.

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Il borgo medievale di Postignano (o Castello di Postignano), frazione del Comune di Sellano, fu abbandonato negli anni ’60 ed è tornato a vivere grazie ad una attenta opera di restauro durata molti anni, a cura degli Architetti Gennaro Matacena e Matteo Scaramella.

CASTELLO DI POSTIGNANO HA RETTO PERFETTAMENTE E SENZA ALCUN DANNO ALLE SCOSSE DEL TERREMOTO CHE SONO AVVENUTE DA AGOSTO AD OTTOBRE 2016, GRAZIE ALLA QUALITÀ ANTISISMICA DEL RESTAURO.

E' interamente vincolato dal Ministero dei Beni Culturali; nel 2014, nell'ambito del Premio 'La Fabbrica nel Paesaggio', ha avuto l'attestato di merito dalle Federazioni italiane ed europee dei Club e Centri per l'UNESCO “come efficace interprete dei valori unescani per la salvaguardia e tutela del paesaggio e dell’ambiente ”; nel 2016, è entrato a far parte de "I Borghi più belli d'Italia" attraverso Sellano, il suo Comune, di cui è una delle gemme più preziose.            

“Castello di Postignano come l’archetipo dei borghi collinari italiani”, così è stato definito dall’architetto americano Norman F. Carver Jr, tanto da riprodurre le imponenti case-torri del borgo, aggettanti l’una sull’altra, nella copertina del suo libro fotografico “Italian Hilltowns” pubblicato nel 1979.

Il borgo offre un’esperienza di turismo e di vita sostenibili, fatti di sostanza e di emozioni: sessanta case perfettamente restaurate nel rispetto dell’impianto medievale delle architetture, ma caratterizzate da tutte le risorse di una vivibilità moderna - un relais villaggio albergo 4 stelle - un ristorante/trattoria dove, la cucina semplice, l'attenzione alle tradizioni e alla qualità delle materie prime sono la sua filosofia – una caffetteria con  terrazza panoramica - un wine bar “Vini e Oli dell'Umbria” – un centro servizi - l’antica Chiesa della SS. Annunziata, oggi luogo di eventi culturali, artistici e di intrattenimento; qui i restauri hanno svelato affreschi di antica bellezza, tra i quali una Crocifissione del XV secolo apparsa dietro una parete crollata – una biblioteca – alcune botteghe artigiane - un centro benessere, la piscina, l'area all'aperto “Il giardino delle rose”.

 

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