PERUGIA - Un concerto per il Giappone, perché “dall'armonia universale della grande musica classica sia possibile trovare la forza per ricostruire una nuova armonia nelle vite dei nostri amici giapponesi”. Sarà la Sala dei Notari di Perugia ad ospitare, venerdì 17 giugno 2011, a partire dalle 21, il concerto de “i Solisti di Perugia” per raccogliere fondi per la Croce Rossa giapponese.

L'appuntamento - in programma musiche di Boccherini, Vivaldi, Corelli e Dvořák - promosso in collaborazione con il Comune di Perugia e con l'associazione italogiapponese Nixita, avrà il patrocinio dell'Università per Stranieri di Perugia, dell'associazione I Borghi più belli d'Italia e dell'Apt dell'Umbria. “Ci fa poi molto piacere – spiega Akinori Nakazawa, presidente di Nixita – che anche l'ambasciata giapponese in Italia abbia dato il proprio supporto: all'inizio del concerto, infatti, leggeremo un saluto ufficiale dell'ambasciatore”.

Fondata nel 1995, l'associazione italogiapponese Nixita promuove scambi culturali e sportivi tra Italia e Giappone, con un occhio particolare alla valorizzazione della cultura “dei piccoli centri, perché in Giappone – prosegue Nakazawa – è una dimensione che sta scomparendo, sempre più inglobata dalle grandi città”. Per l'iniziativa benefica del 17 giugno, in particolare, Nixita raccoglierà l'incasso – l'ingresso è ad offerta – per consegnarlo alla Croce Rossa giapponese.

“Ci è sembrato naturale fare qualcosa per i nostri amici così duramente colpiti – spiegano i musicisti de 'i Solisti di Perugia' - anche solo attraverso un semplice concerto. Perché è forte il legame che ci unisce al Paese del Sol levante. Una vicinanza che è artistica ma anche, e soprattutto, umana. Perché in questi dieci anni di attività tante volte le nostre strade si sono incrociate con il Giappone, a partire dal festival di Kusatsu, dove siamo ospiti fissi dal 2001, fino alla nostra casa discografica, la prestigiosa Camerata Tokyo. E da tempo, e anche nel concerto di venerdì prossimo alla Sala dei Notari – concludono - avremo nel nostro organico una giovane e promettente violinista giapponese, Azusa Onishi”.
 

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