La Commissione Affari Istituzionali ha ripreso questa mattina l’esame delle proposte di modifica al Regolamento dei permessi Ztl e settori esterni.

Sul tavolo della Commissione quattro diverse proposte.

La prima è stata presentata dal Consigliere Neri (PdCI) ed era suddivisa in due parti:

1) modifica dell’art. 10 (domiciliati): si chiedeva di correggere il comma 1 nel seguente modo: “Ai mezzi di proprietà di domiciliati nella Z.T.L. sono concedibili permessi di transito e sosta, con l’equiparazione a residenti, nei casi in cui il trasferimento di residenza sia impraticabile, per comprovate esigenze lavorative o di studio. La concessione del suddetto permesso agli studenti iscritti presso Atenei ed Istituti presenti nel territorio comunale, non potrà in ogni caso eccedere la regolare durata del corso di studi”, nonchè di abrogare il vigente comma 3: “Per gli studenti iscritti regolarmente agli Atenei ed Istituti presenti nel territorio comunale e che presentino regolare copia del contratto di affitto, è data la possibilità di essere inseriti nel permesso del proprietario di casa, residente nelle Z.T.L. e Settori Esterni, pur non essendo parte del nucleo familiare. Tale possibilità non può consentire il superamento del limite di 3 permessi per ogni nucleo familiare”.

Su questo emendamento gli uffici hanno espresso parere contrario perchè la soluzione proposta avrebbe l’effetto di determinare un aumento indiscriminato del numero dei permessi da rilasciare, incompatibile col numero degli “stalli” a disposizione nel centro storico.

L’emendamento è stato respinto con 7 astenuti (maggioranza) e tre voti a favore (Sbrenna, Prisco, Neri).

2) modifica dell’art. 22 (stampa e Rai): si chiedeva di elevare il numero dei permessi concedibili alle redazioni con sede nella ztl da 6 a 10 ed alle redazioni con sede esterna alla ztl da 4 a 5, nonchè di cambiare l’attuale sistema di autocertificazione (non più a cura del Direttore, ma dei singoli giornalisti).

L’emendamento è stato approvato con 7 voti a favore (maggioranza), 2 astenuti (Neri e Prisco) e 1 contrario (Sbrenna).

La seconda è stata presentata dal consigliere Sbrenna (con richiesta di sub-emendamento di Neri) e riguardava l’art. 14 (artigiani e ditte).

Si chiedeva in sostanza di modificare il solo comma 6 con l’aggiunta di un ultimo periodo (in grassetto le modifiche comprensive del sub-emendamento): “La richiesta di autorizzazione annuale o per 12 mesi deve essere presentata in carta semplice, allegando autocertificazione dell’iscrizione alla Camera di Commercio e della carta di circolazione dei veicoli utilizzati; il corrispettivo è definito dalla Giunta, prescindendo dall’anno solare di riferimento nel caso di richiesta per 12 mesi”.

Su questa proposta gli uffici hanno espresso parere contrario, sottolineando la infrazionabilità dei permessi in mensilità. La validità per anni solari rappresenta, inoltre, una necessità per l’Amministrazione Comunale che così concentra i rinnovi il primo mese dell’anno. Inoltre l’ufficio, tramite Unicredit, invia i relativi bollettini mav nel mese di gennaio; sarebbe difficile, nel caso di accoglimento della soluzione proposta, introdurre scadenze personalizzate e trasmettere mav distinti nel corso dell’anno.

L’emendamento è stato respinto con 7 voti contrari e 3 a favore (Neri, Sbrenna, Prisco).

La terza è stata presentata dal consigliere Pucciarini (PD) e concerne l’art. 1 (finalità).

Con la proposta in oggetto Pucciarini ha chiesto di sostituire all’attuale previsione del contratto di comodato la mera presentazione di autocertificazione per l’utilizzo dei veicoli di proprietà del coniuge non residente in Ztl e dei parenti fino al secondo grado. Questo il testo proposto: “I veicoli di proprietà del coniuge non residente in Z.T.L. e dei parenti fino al secondo grado possono essere inseriti nel permesso allegando all’istanza autocertificazione ai sensi dell’articolo 45, comma 1, del D.P.R. 445/2000, redatta dal proprietario del mezzo, che attesti l’uso esclusivo da parte del coniuge o del parente residente. E’ possibile inserire nel permesso un solo veicolo di proprietà del coniuge o dei parenti fino al secondo grado”.

L’emendamento è stato approvato con 12 voti a favore.

La quarta ed ultima è stata presentata dai consiglieri Cozzari, Sbrenna e Bellezza e chiede di inserire all’art. 22 (stampa e Rai) la previsione di un permesso per l’ufficio stampa della Diocesi di Perugia-Città della Pieve.

L’emendamento è stato approvato con 10 voti a favore.

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