Le Comunanze Agrarie battono la Regione 1-0: Il Tar annulla la cancellazione
La Regione dell'Umbria con una serie di Delibere della Giunta Regionale aveva sciolto 14 Comunanze agrarie del territorio montano senza preavvertire nessuno, ne gli stessi organismi interessati dal provvedimento, ne gli utenti degli stessi
Forte la protesta in particolare delle Comunanze Agrarie del folignate, i cui presidente, nel corso di una riunione svoltasi il 25 febbraio scorso sottoscrissero un documento per chiedere al sindaco Mismetti di intervenire per bloccare un atto da loro ritenuto autoritario. “tipico di altri tempi passati”.
Con lo stesso atto gli stessi presidenti, riuniti nella sede della Comunanza all'interno del Castello di Sant'Eraclio, chiesero l'annullamento delle delibere in questione e dei decreti di attuazione, a firma del presidente della Giunta Regionale. Richiesta alla quale non venne data nessuna risposta. Scioglimento basato dalla Regione su di una eventuale mancata presentazione di una istanza che le Comunanze avrebbero dovuto presentare oltre 88 anni or sono, ovvero entro il 1927.
Questi gli antefatti riguardo ai quali le stesse Comunanze presentarono ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale dell'Umbria, con l'assistenza dell'Avv. Brizi Valentino di Foligno.
Il T.A.R. ha adesso riconosciuto le ragioni delle Comunanze Agrarie e con Sentenza N. 00708/2016 del 17 novembre scorso ha annullato gli atti di scioglimento della Regione, “con grande soddisfazione tra le genti di montagna del Folignate”, come si legge in una nota di stampa diramata oggi.
“Questo grande risultato – commenta il presidente di Afrile, Gianfranco Lini - ci dà una grande gioia, dopo mesi in cui abbiamo perso fiducia nelle istituzioni e anche nel nostro operato. Un grande ringraziamento va all'Avv. Valentino Brizi che ha messo tutta la sua professionalità a nostra disposizione raggiungendo un risultato insperato. Oggi siamo felici perché possiamo continuare a lavorare per la montagna a testa alta cercando di riportare in Afrile i nostri figli ed i figli dei nostri figli, qui dove siamo nati e dove i nostri genitori hanno lavorato duro per tutta la vita”.
“Ma le genti di montagna – prosegue Lini - hanno i piedi ben piantati per terra e sono consapevoli che la guerra non è finita anche se abbiamo vinto una grande battaglia. Confidiamo che la politica si riappropri del primato che le spetta e si accantonino le carte bollate per riconoscere definitivamente le Comunanze che funzionano nel territorio del Folignate. Facciamo appello allo Assessore Cecchini Fernanda affinché si attivi in merito. Se la Regione ricorrerà al Consiglio di Stato noi ci costituiremo comunque. Rinnovando la fiducia al nostro avvocato”.
Sullo stesso tono si colloca il Presidente di Sant'Eraclio, Giacomo Committeri, che ha aggiunto: “l'Avv. Valentino Brizi ha fatto un buon lavoro e lo ringrazio per questo. Ora è necessario incontrarci per capire come procedere oltre, soprattutto se la Regione decida di fare ricorso al Consiglio di Stato. Penso comunque che sia importante incontrarci con la Regione dell'Umbria per capire cosa vorrà fare. Grazie a tutti coloro che hanno contribuito a raggiungere questo grande risultato”.
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