FOLIGNO - Con una cerimonia sono stati ricordati questa mattina a Foligno i giovani folignati catturati dai tedeschi il 3 febbraio del 1944 e deportati nei campi di concentramento nazisti.
La manifestazione e' stata organizzata dal Comune di Foligno - riferisce una nota dell'ente - e dall'Aned (Associazione degli ex deportati). Erano presenti il sindaco di Foligno, Nando Mismetti, il presidente del Consiglio comunale, Sergio Gentili, l'assessore alla memoria, Rita Zampolini, i consiglieri comunali Consalvo Pichelli e Roberto Di Arcangelo, i rappresentanti dell'Aned, delle forze dell'ordine, dell'esercito italiano e della Croce Rossa, di fronte al Gonfalone della citta', ai labari delle associazioni combattentistiche e d'arma, dell'Aned e dell'Anpi.

La cerimonia e' cominciata con la deposizione di una corona di alloro davanti alla stele marmorea collocata in via 3 Febbraio in ricordo di quel tragico avvenimento. Il sindaco ha ricordato il dramma subito dai 24 giovani folignati: furono tutti deportati nei campi di concentramento di Mauthausen e Flossemburg, dove la maggior parte di loro trovo' la morte (solo cinque di essi fecero ritorno a casa).

Mismetti ha sottolineato che il ricordo di quel dramma ''non e' solo un dovere di memoria per chi subi' quella persecuzione ma anche un impegno civico del presente e per il futuro per evitare che si possano ripetere simili avvenimenti''.

Una breve cerimonia, subito dopo, si e' svolta all'intero del cimitero centrale, di fronte al sacrario dei caduti di tutte le guerre, dove e' stata deposta un'altra corona di alloro.
 

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