Proseguendo nel proprio programma di informazione dell’opinione pubblica e di sensibilizzazione degli organi istituzionali che debbono esprimersi in merito alla difficile situazione del traffico veicolare, in particolare nella tratta della E45 tra Collestrada e Ponte San Giovanni, e nel raccordo Perugia - Bettolle nel suo tratto che attraversa Perugia, il Comitato “Chi salverà Ponte San Giovanni?” ha ospitato il 18/02/2022, nella sede del Circolo Socio – Culturale “I Maggio”, il capogruppo della Lega in Consiglio comunale di Perugia, Lorenzo Mattioni.

Ha introdotto la discussione Claudio Ricciarelli, nella sua veste di membro del Comitato Esecutivo di “Chi salverà Ponte San Giovanni?”, il quale ha rapidamente ricordato all’ospite il ruolo che ha avuto il Comitato nel ridare vita e agibilità politica al progetto del Nodino al fine di liberare almeno parzialmente Ponte San Giovanni e le comunità adiacenti di Collestrada bassa e di Balanzano dall’assedio del traffico: progetto che sembrava destinato ad una nuova bocciatura, dopo che i Consigli elettivi della Regione e dei Comuni di Perugia e Torgiano si erano pronunciati in senso negativo. Si rivolge poi direttamente al Consigliere Mattioni, auspicando che, in qualità di capogruppo di una formazione politica importante come la Lega, che fa parte della maggioranza che governa il Comune capoluogo, si faccia portavoce della richiesta sempre più urgente che sale da tutte le componenti della società in direzione di una presa di posizione ufficiale ferma e decisa dell’istituzione in favore della realizzazione nei tempi più rapidi possibile del Nodino, come primo stralcio del Nodo complessivo, che resta la soluzione definitiva per alleggerire la congestione del traffico su tutto il territorio circostante Perugia. Il Comune si dovrebbe adoperare, inoltre, al tavolo di confronto con l’Anas, per ottenere da parte dell’azienda statale tutte le possibili concessioni che possano risarcire i territori attraversati e tutti gli interessi privati dei disagi che la realizzazione della strada possano determinare.

Il Consigliere Mattioni, che abita a Ponte San Giovanni, ricorda che la prima opposizione della Lega al progetto era stata determinata, come era successo per quasi tutte le componenti del Consiglio comunale, dal fatto che il progetto era stato riproposto alle istituzioni locali come se fosse caduto dall’alto, senza una preventiva informazione e documentazione da parte dell’ANAS, quasi che si volesse far passare lo stesso progetto, già precedentemente bocciato. Tale posizione della Lega era però cambiata in favorevole, non appena rese note le linee generali dell’opera che rappresentavano innovazioni tali da superare le obiezioni mosse alla precedente redazione. Perciò il Consigliere Mattioni si impegna a fornire alla maggioranza di governo del Comune tutto l’appoggio e gli stimoli necessari a una sollecita approvazione dell’opera.

Per coerenza invece, non si dichiara disponibile, come nelle attese del Comitato, a manifestare una precisa posizione in merito alla realizzazione della seconda rampa in salita verso Perugia, non avendo ancora una precisa valutazione di quelle che sono le intenzioni progettuali dell’ANAS. Rivendica però l’impressione che la soluzione, così come presentata dai fautori del NO al Nodino e dagli organi di informazione, possa essere di efficace contributo a snellire il traffico sulla E45 e quindi a ridurre il quoziente di inquinamento che si riversa su Ponte San Giovanni, purché, desidera puntualizzare, questa opera non sia intesa come alternativa al Nodino, sulla cui realizzazione mantiene l’impegno attivo suo e del proprio gruppo.

Questa seconda parte della sua dichiarazione raccoglie però una serie di perplessità o di decise opposizioni da parte del pubblico presente che apprezza certo l’impegno del Consigliere, ma non ne condivide la disponibilità a parlare favorevolmente della seconda rampa. Ne seguono tutta una serie di interventi che sottolineano, sia da parte del Comitato esecutivo del gruppo, sia da parte di cittadini presenti, una serie di suggerimenti critici che nascono dall’esperienza dei residenti, che invitano alla cautela su tale scelta, suscettibile di apportare ulteriori afflussi di traffico all’interno dell’abitato di Ponte San Giovanni, oltre che inadeguata a superare i limiti strutturali di capienza che può garantire il raccordo autostradale, con la sua sede ristretta, senza corsie di emergenza e con il cappio rappresentato dalle gallerie. 

Emerge con forza l’esasperazione di alcuni presenti che esprimono lo stato di esasperazione  di chi deve necessariamente usufruire del tratto incriminato e si vede costretto troppo spesso a lunghe soste in condizioni di disagio e di pericolo, a perdite di tempo inaccettabili a fronte delle urgenze quotidiane a cui la vita reale delle persone impone di dare risposte concrete e definite nei tempi piuttosto che promesse di soluzioni irrealistiche, che appaiono più pretesti per allungare i tempi che veri progetti di soluzione dei problemi presentati.

Il Consigliere Mattioni prende atto delle osservazioni dei residenti e dei numerosi suggerimenti che gli sono stati presentati, ringrazia per gli attestati ricevuti di buona fede e di costante attenzione alle problematiche avanzate dal Comitato, promettendo che si farà portavoce, presso l’Amministrazione e il Consiglio comunale, delle istanze ricevute dal territorio. 

Su queste dichiarazioni del Consigliere, la riunione si conclude dopo circa due ore di vivace e partecipato dibattito.        

 

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