Comitato NoCave Gualdo Tadino: stop temporaneo senza controlli è solo una bufala
L’intervento prescrittivo dell’Amministrazione comunale di Gualdo Tadino che ha intimato all’impresa Cave Mancini di provvedere alla depolverizzazione della strada di accesso ai siti di cava, così come stabilito dalla convenzione, sarebbe stato un atto positivo se avesse effettivamente provocato la sospensione temporanea delle attività.
Le informazioni che ci sono giunte dai cittadini di Vaccara e che abbiamo potuto constatare direttamente dopo la conferma ufficiale di questa notizia fanno al contrario registrare la prosecuzione intensa ed ininterrotta dell’attività di escavazione che si estende anche alle ore notturne e ai fine settimana. Molti di questi cittadini ci hanno anche informato che gli automezzi di trasporto del materiale e le macchine di movimento terra avrebbero continuato a transitare sulla strada interdetta dalle disposizioni dell’Amministrazione comunale, senza che si sia dato seguito alle prescrizioni relative agli interventi di depolverizzazione.
Quest’ultima notizia deve essere ovviamente verificata e chiediamo che da oggi ai prossimi giorni, compreso il fine settimana, ogni autorità di controllo amministrativo e di polizia giudiziaria si renda pronta e disponibile ad effettuare controlli e verifiche per il rispetto delle prescrizioni del Comune, ponendo eventualmente in essere ogni sanzione e ogni provvedimento previsto dalle leggi.
Ad ogni modo, la vicenda di questa reiterata inadempienza conferma l’inaffidabilità di una ditta a rispettare anche quegli impegni minimi e pressoché insignificanti previsti nel progetto sposato dalla Giunta Morroni e sottoscritti nell’atto della convenzione stipulata con il Comune.
E’ dunque grave che la Giunta, nonostante il mancato rispetto delle sue disposizioni, si ostini tuttora a giustificare la riapertura dei siti di cava a Vaccara e non faccia niente neanche per esercitare quei controlli minimi e necessari alla piena ed effettiva concretizzazione dei suoi provvedimenti, neanche a tutela della sua autorità e nel suo interesse.
Questa vicenda conferma tutte le nostre preoccupazioni ed esalta ogni ragione che ha mosso il nostro ricorso al TAR dell’Umbria sulla cui capacità di giudizio equo ed attento al bene comune vogliamo confidare, soprattutto dopo che la sentenza del Consiglio di Stato sul caso Idrea-Rio Fergia fa giurisprudenza anche su questa materia. Ciò che sta avvenendo e ciò che avverrà nei prossimi dieci anni nelle tre grandi cave di Vaccara porta un nome: economia del saccheggio e scempio ambientale e basta andare a vedere per rendersene conto. Altro che risanamento ambientale!!!
E’ per questo che, anche a seguito di questa evidente non curanza e inaffidabilità dell’impresa, vogliamo rinnovare con forza la sollecitazione all’Amministrazione comunale di provvedere alla sospensione immediata e definitiva di ogni attività di cava nei siti di Vaccara, sposando le ragioni di quei cittadini che, come noi, sono unicamente preoccupati della salvaguardia dell’ambiente e del territorio e vorrebbero che a Gualdo si potesse rilanciare un’altra economia, non certo quella del saccheggio e del profitto di pochi fatto a spese dei beni comuni, contro di essi. Per quanto ci riguarda, andremo fino in fondo.
Gianluca Graciolini
Massimiliano Parlanti
Marco Rogo
Gianluigi Tacchi
Eugenio Viventi
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