PERUGIA - Il comitato "No Pillon" di Perugia esprime solidarietà alle due donne condannate in primo grado, pochi giorni fa, dal Tribunale penale di Perugia per aver partecipato, nel 2014, ad una protesta contro le "sentinelle in piedi", movimento cattolico integralista che si batte per la tutela della famiglia naturale fondata sull'unione tra uomo e donna. 

Le sentinelle in piedi nascono in Italia nel 2013 per affermare che l'unica famiglia è quella indissolubile, fondata sull'unione tra uomo e donna, concetto che ha ispirato la stesura del disegno di legge n. 735, meglio conosciuto come Ddl Pillon.

Con questo comunicato vogliamo esprimere tutta la nostra solidarietà e vicinanza alle amiche che sono state condannate perché con loro e con tutte le persone presenti quel giorno in Piazza della Repubblica condividiamo gli obiettivi che erano alla base della protesta del 2014 e che ancora oggi identificano le nostre lotte: libertà di idee e di espressione e contrasto ad ogni forma di discriminazione, razzismo e omofobia. 

Le nostre proteste non possono essere censurate né tanto meno sottoposte ad azioni giudiziarie, dobbiamo far (ri)vivere la democrazia e difendere la libertà di pensiero sancita dalla Costituzione, per questo chiediamo a tutte le forze democratiche di questa città di tenere alta l'attenzione su ogni episodio che rimette in discussione questi principi e valori.

 

 

 

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