NORCIA - "Come riuscii a recuperare San Francesco riuscirò a farlo con San Benedetto": a dirlo è il professor Antonio Paolucci, presidente della commissione ministeriale di indirizzo per il restauro della Basilica di Norcia, semidistrutta per il terremoto del 2016. Che ha avviato il suo lavoro con una prima riunione nella città umbra.

Paolucci era stato chiamato a guidare anche il recupero della Basilica di Assisi dopo il sisma del 1997, un intervento definito "molto più semplice". "Si trattava infatti di consolidare e recuperare - ha spiegato - gli strappi provocati dal terremoto ma con obiettivi già delineati".
Più lungo e complesso si annuncia il percorso per San Benedetto. "È stata la riunione zero, la prima di una serie di che saranno determinanti per stabilire i confini e i paletti per l'incarico da affidare ai progettisti che a concorso forniranno le ipotesi di intervento" ha detto, all'ANSA, Paolucci, parlando della commissione.

Marini, grande attenzione su ricostruzione Basilica. Per la presidente Regione è "simbolo della spititulità dell'Umbria tutta, cone Sam Benedetto lo è dell'Europa"

La basilica di San Benedetto è uno straordinario bene storico-artistico, ma è anche il simbolo della spiritualità di questa comunità e dell'Umbria tutta, così come San Benedetto lo è dell'Europa. Per questo, sulla sua ricostruzione c'è una attenzione molto particolare della città, e di tutti gli osservatori": lo ha sottolineato la presidente della Regione, Catiuscia Marini. Secondo la quale "assume grande importanza l'iniziativa a Norcia, con il professor Antonio Paolucci che il ministero ha nominato come presidente della commissione tecnico-scientifica che dovrà gestire tutto il percorso di progettazione e di ricostruzione".

"La modalità che sarà seguita per la definizione del progetto e della fase di ricostruzione - ha detto Marini - darà vita ad un 'cantiere' di notevole interesse per il recupero e per la messa in sicurezza di questo monumento, così come di tutto il patrimonio storico-artistico danneggiato dal sisma, che ho sempre definito come il 'grande ferito' del terremoto del 2016".
   

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