di Gian Filippo della Croce

Delle ultime vicende che riguardano l'avventuroso cammino del neo sindaco Stefano Bandecchi e della sua politica muscolare in quel di Terni, ci propongono ancora una volta un episodio eclatante dove gli stessi politici che un anno fa in veste di amministratori hanno fregiato Stefano Bandecchi (non ancora sindaco ma solo presidente della Ternana) del titolo di cittadino onorario benemerito per i suoi servigi alla città, con tanto di medaglia e di cerimonia solenne, ora nella veste di consiglieri di opposizione gratificano lo stesso Bandecchi con ben altri “titoli”, arrivando fino alla presentazione di una denuncia a suo carico. Un vero colpo di teatro in una vicenda come quella che si sta svolgendo al Comune di Terni che si tinge sempre più di toni grotteschi.

Una vicenda che come abbiamo detto altre volte non si può certo considerare soltanto ternana in quanto il suddetto sindaco è anche leader di un partito Alternativa Popolare che sarà presente sia alle prossime elezioni amministrative perugine che a quelle regionali, quindi gli avvenimenti ternani potrebbero essere considerati come “assaggi” per le imminenti sfide elettorali.
C'è qualcuno che al proposito vorrà provare a cavalcare la tigre? Tutto pare possibile nell'arena politica umbra dove si sta intanto consumando quello che pare la fine di un idillio tra l'assessore regionale ai trasporti Enrico Melasecche e il sindaco di Terni con l'annunciata uscita di questo comune dal consorzio regionale per la mobilità tanto caro a Melasecche. Ma non finisce qui, perchè il sindaco ha velocemente risposto alla denuncia presentata dai consiglieri Cecconi e Masselli di FdI in seguito allo scontro avvenuto nel corso della
seduta di lunedì ultimo scorso del consiglio comunale, con una denuncia presentata dai suoi legali a proposito di un tentativo di intimidazione nei suoi confronti operato da ignoti: se il sindaco ha qualche sospetto in merito comunque non ci è ancora dato di sapere. Ma ecco un altro colpo di scena, la presidente del consiglio comunale ha deciso di vietare il libero accesso alle telecamere durante le sedute del consiglio. per evitare come ha dichiarato che qualcuno ne approfitti per mettersi in mostra turbando lo svolgimento dei lavori. Un provvedimento che sicuramente è destinato ad alzare ancora di più i toni del confronto tra FdI e Alternativa Popolare i cui rappresentanti in Giunta e in Consiglio si sono affrettati a dichiararsi solidali con il loro sindaco. Ma ecco un altro colpo di scena, la Procura della Repubblica di Terni ha deciso in
seguito alla denuncia presentata dai due consiglieri di minoranza Cecconi e Masselli di aprire un'indagine nei confronti di Stefano Bandecchi al quale vengono ascritti i reati di offesa a pubblico ufficiale, minacce e interruzione di pubblico servizio, ce la farà ancora una volta il Bandecchi Furioso a rompere la ragnatela che si sta intessendo sopra di lui ? E quale sarà il seguito dell'appello degli onorevoli Verini e Ascani del PD al ministro dell'interno in merito ai comportamenti del neo sindaco? La vicenda diventa sempre più complicata mentre la Giunta va avanti e a tale proposito il vice sindaco Corridore ha detto nella conferenza stampa seguita allo scontro in consiglio che “per mandarci via dovrete spararci...”. Sorge una domanda legittima: tutto ciò è nell'interesse della città? Me lo chiedo perchè alcuni giorni fa parlando con un amico di queste cose all'interno di un pubblico locale un signore si è intromesso nella nostra conversazione dicendo: “Ora basta, chiunque vuole cambiare le cose a Terni viene messo in discussione, è ora di finirla”, mi domando se possa essere un pensiero condiviso.

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