GUBBIO – La Sostenibilità dell’industria del cemento è il tema di una serie di incontri proposti da Colacem, che si stanno svolgendo nelle Università dell’Umbria, Puglia e Molise.

La collaborazione tra le Università e Colacem ha l’obiettivo di sviluppare le relazioni tra il mondo aziendale e il territorio nel quale sono dislocati gli impianti, attraverso iniziative che permettano lo scambio di informazioni ed esperienze che possano generare momenti virtuosi di crescita culturale.

Il tema portante dei seminari è l’approccio dell’azienda, raccontato dagli esperti Colacem, alla sostenibilità in tutte le sue declinazioni: economica, sociale, ambientale. Si parla di competitività e capacità di affrontare la complessità nella gestione dei fattori della produzione; di esperienze legate ai sistemi WIKI aziendali o ancora di temi di grande interesse per le collettività, come quello della progettazione, gestione e recupero delle aree estrattive.

Proprio quest’ultimo aspetto è stato al centro dell’incontro che si è tenuto ieri, 22 maggio alla Facoltà di Ingegneria di Perugia, approfondito da Massimiliano Pambianco, Direttore della Comunicazione di Colacem, Paolo Iandoli, Direttore dello stabilimento Colacem di Gubbio, Giuseppe Schlitzer, Consigliere Delegato AITEC (Associazione Italiana Tecnico Economica Cemento) e Gabriele Nanni, di Legambiente.

Massimiliano Pambianco, riferendosi ai contenuti della sostenibilità e di come Colacem li interpreta nel quotidiano operare, afferma che “la nostra presenza in diverse facoltà universitarie segue alcuni obiettivi per noi centrali che sono quelli del dialogo, del confronto e dell’informazione verso tutti gli stakeholder. La complessità del mondo nel quale viviamo si affronta con la conoscenza, lo studio, l’approfondimento di materie che poi devono essere veicolate in modo ragionevole, con dati ed evidenze scientifiche. Questo permette una dialettica di qualità tra tutti i soggetti di un territorio, così da raggiungere le soluzioni migliori e più avanzate”.

Dall’efficienza energetica degli impianti industriali al recupero dei siti utilizzati per la coltivazione mineraria per garantire la sostenibilità dell’attività estrattiva, Colacem adotta misure rigorose e aggiornate, alcune delle quali incluse anche nelle “Linee guida per la progettazione, la gestione e il recupero delle aree estrattive”, elaborate da Aitec e Legambiente. Alla base della Linee Guida, la convinzione che «le attività estrattive siano un perno e una base industriale per il nostro Paese – ha detto Nanni di Legambiente – che se inserite in un percorso produttivo sostenibile possono aiutarci ad uscire dalla crisi con un profilo più sostenibile e innovativo».

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