“La Colacem sembra che ci ricaschi. E nel modo peggiore, utilizzando il territorio umbro come pattumiera ed esponendo i nostri concittadini a gravissime insidie in cambio di quattrini”. Durissimo comunicato del circolo eugubino dell'Italia dei Valori in merito alle indiscrezioni che giungono da più parti e dalle quali risulta che l'importante cementificio ha raggiunto un accordo con la governatrice Renata Polverini per bruciare i rifiuti del Lazio.

“In questo modo la Colacem non solo aggira le normative nazionali che impediscono ai cementifici di bruciare i rifiuti ma si fa beffe di tutta la politica regionale. Mentre l'Umbria cerca di impegnarsi sul fronte della raccolta differenziata per evitare il ricorso al termovalorizzatore, tenendo fede all'immagine di 'cuore verde d'Italia' che tuttora costituisce uno dei più importanti richiami per visitare il nostro territorio, il più importante imprenditore specula sulla crisi dei rifiuti che investe la malmessa regione Lazio per fare profitti bruciando materiali impossibili da identificare”.

"Ricordiamo a tutti - insistono al circolo Idv di Gubbio - che i cementifici hanno soglie più alte di emissioni nocive rispetto ai termovalorizzatori, proprio perché non destinati a bruciare rifiuti. E' dunque scellerato immetterli nel ciclo di smaltimento per l'estrema pericolosità che determinati fumi possono avere sulla salute umana. L'Italia dei Valori è pronta a qualsiasi azione pur di bloccare questo tentativo e invita le istituzioni a intervenire immediatamente per scongiurare il perverso rapporto tra Colacem e Polverini prima che sia troppo tardi”.

Condividi