Cna - Una filiera Umbra per vincere sui mercati internazionali
PERUGIA - C’era la folla delle grandi occasioni ieri sera al Plaza Hotel, dove oltre 200 artigiani e piccoli imprenditori hanno partecipato all’incontro pubblico con il sindaco di Perugia organizzato dalla Cna. “La crisi sta diventando insostenibile, dobbiamo urgentemente trovare misure di contrasto, e queste si possono attivare anche a livello locale”. Ne è convinto Fabrizio Salvanti, vice presidente provinciale della Cna, che di fronte a una sala gremita ha illustrato a Boccali e all’assessore Cardinali le proposte dell’associazione. Rivitalizzazione dei centri storici, delle aree dismesse e delle zone industriali, creazione di una ‘Scuola dei mestieri artigiani’, rilancio dell’università e della cultura, lotta all’evasione e riforma fiscale: queste per la Cna le priorità su cui lavorare. “Il centro va rilanciato, cominciando da una lotta senza quartiere alla delinquenza e allo spaccio. Insieme alle altre associazioni di categoria abbiamo creato un consorzio ad hoc, ma se in centro non torneranno residenti e servizi ogni iniziativa sarà vana. Sulle aree industriali abbiamo fatto grossi sforzi per promuovere S. Andrea delle Fratte.
Ma la riqualificazione va estesa anche alle aree industriali dei ‘ponti’, dove accanto alla produzione va facilitata la nascita di servizi all’impresa”. Determinante, per Cna, è il riavvicinamento del mondo della scuola a quello dell’impresa. “Anche nella crisi vi sono imprese che crescono ma che non riescono a trovare i giusti profili professionali nel mercato del lavoro. Va promossa la cultura del saper fare perché chi può coniugarla con la conoscenza vince anche sui mercati internazionali. Perciò vorremmo lavorare, insieme all’Amministrazione e alle altre associazioni, alla creazione di una ‘Scuola dei mestieri artigiani’, a partire dalla moda. Perugia è la patria del cachemire, ciò potrebbe significare non solo stilisti e designer, ma anche ammagliatrici, parrucchiere, estetiste, fitness etc… L’arte e la cultura possono rappresentare un traino anche per il manifatturiero. Un ruolo determinante lo può e lo deve giocare anche l’università. Forse meglio qualche facoltà decentrata in meno in favore della creazione di una filiera formativa dell’eccellenza a servizio di tutto il territorio regionale e nazionale”.
“Sulla rivitalizzazione del centro storico e la riqualificazione delle aree dismesse il Comune non ha dubbi – ha dichiarato il sindaco di Perugia, Wladimiro Boccali -, sia in termini di lotta alla criminalità che di recupero alla collettività di edifici e aree urbane ormai inutilizzate, come ad esempio l’ex carcere di piazza Partigiani. Anche la candidatura di Perugia e Assisi a capitali della cultura va in questa direzione: pensiamo solo a cosa potrebbe significare a livello di interventi infrastrutturali”. Boccali ha accolto positivamente anche le altre proposte arrivate dalla Cna, concludendo con una rassicurazione ai timori avanzati dagli artigiani durante la serata. “Il Comune non inizierà una caccia alle streghe indiscriminata alla ricerca di evasori fiscali tra le fila del lavoro autonomo. Ma sicuramente non ci sarà più spazio per chi è inesistente agli occhi del fisco: a costoro non faremo sconti”.
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