La CNA approva il Piano casa umbro per il rilancio delle costruzioni
“Siamo convinti che il “piano casa” recentemente approvato dalla Regione dell’Umbria - afferma Leonello Antonelli, Presidente della CNA Costruzioni - rappresenti un buon punto di partenza per avviare il processo di rilancio delle costruzioni, che per oltre un decennio è stato uno dei principali settori produttivi dell’economia locale. Non potrebbe essere altrimenti visto che la nuova normativa, recentemente modificata, si propone l’obiettivo di incentivare su tutto il territorio regionale interventi di riqualificazione del patrimonio edilizio attraverso il “miglioramento dell’ambiente costruito”, prevedendo procedure semplificate e l’introduzione di premialità. D’altra parte - continua Antonelli - sono state rimosse molte delle criticità contenute nella prima stesura della normativa, risalente al 2009, già evidenziate da tutte le associazioni di categoria. E’ opportuno ricordare che il nuovo “piano casa” prevede delle premialità di ampliamento delle superfici utili complessive riguardanti gli interventi edilizi, relativi ad edifici a destinazione residenziale, produttiva e rurale. Sono anche state innalzate le premialità della potenzialità edificatoria relativa alla realizzazione di nuovi edifici che ottengono la certificazione di sostenibilità ambientale sia in “classe A” che in “classe B”. Altra importante novità riguarda gli edifici a destinazione residenziale ricadenti nelle zone agricole realizzati successivamente al 1997, per i quali sono consentiti ampliamenti entro un limite massimo del 25 per cento della superficie utile complessiva fino a un massimo di 80 metri quadrati. Importanti novità sono state introdotte anche per gli interventi su edifici a destinazione produttiva. Questi ultimi, ad esclusione di quelli commerciali per medie e grandi strutture di vendita, possono essere ampliati con un incremento massimo della superficie utile complessiva del 30 per cento. Inoltre sono state introdotte premialità aggiuntive del 5 percento nel caso in cui si installino impianti fotovoltaici ed un ulteriore 5 per cento nel caso di rimozione di coperture in amianto. Se poi gli interventi vengono effettuati su aree produttive dismesse e l’area viene dichiarata da bonificare è prevista un ulteriore premialità del 10 per cento. Infine il fatto che la validità temporale del provvedimento sia stata prolungata da 18 a 42 mesi, consentirà alla collettività, oltre a prendere cognizione del provvedimento, di disporre di un arco temporale più lungo per effettuare gli eventuali interventi. E’ per questi motivi – prosegue Leonello Antonelli - che riconfermiamo il parere positivo già espresso nelle settimane passate sulla nuova normativa regionale. Siamo anche convinti che tutto sia perfettibile e migliorabile e in questo senso siamo disponibili a lavorare in stretta sinergia con le altre associazioni di categoria e con le istituzioni, non dimenticando che un ruolo determinante sull’applicazione delle nuove norme, nei prossimi mesi, lo giocheranno i singoli comuni con i quali sarà necessario aprire un confronto al più presto”.
La disponibilità alla collaborazione della CNA è verso tutti, se vi sono proposte migliorative che vengano fatte con tempestività.
“Come tutti – va avanti il Presidente di Cna Costruzioni - siamo convinti che il nuovo piano casa non rappresenterà la panacea per tutti i mali delle costruzioni, ma riteniamo che la recente normativa rappresenti un buon punto di partenza per una nuova politica industriale del settore che tenga conto non solo degli interessi delle grandi imprese ma anche di quelle piccole e soprattutto di quelle artigiane. Ora occorrerà lavorare su un piano regionale delle piccole opere immediatamente cantierabili, sull’individuazione di alcuni grandi infrastrutture da realizzare nel corso dei prossimi anni, sulla manutenzione del patrimonio pubblico, a partire da quello scolastico, e così via. Domani niente sarà più come ieri: tutti, a partire da noi imprenditori, dobbiamo renderci conto che il mondo sta cambiando, stessa cosa devono fare le associazioni di categoria e le istituzioni assumendosi le proprie responsabilità in relazione al ruolo svolto da ciascuno.
Per quanto riguarda le dichiarazioni rilasciate da alcuni esponenti politici, non riusciamo a capire perché chi in aula si è astenuto sul piano casa, pur stando all’opposizione, oggi critica la posizione della nostra associazione. Sulla base dei comportamenti adottati ci sembra che le “volontà siano identiche”. Secondo noi, invece, bisognerebbe apprezzare che la nuova giunta si sia fatta carico di apportare modifiche, pur parziali, ad un provvedimento della precedente legislatura, con ciò dando un segnale di buona volontà e di considerazione rispetto alle proposte che erano state avanzate dalle categorie economiche e non solo. È un segnale piccolo? Vorrà dire – conclude Antonelli – che sottolineandone la positività, la prossima volta il governo regionale ci potrà dare più ascolto, su questo e su altre sfide che ci aspettano in futuro, perché non è con i “pannicelli caldi” che si cura una polmonite!”.
Recent comments
12 years 6 days ago
12 years 1 settimana ago
12 years 1 settimana ago
12 years 1 settimana ago
12 years 1 settimana ago
12 years 1 settimana ago
12 years 1 settimana ago
12 years 1 settimana ago
12 years 1 settimana ago
12 years 1 settimana ago