CNA: “Tempi certi di pagamento per le imprese"
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PERUGIA - Almeno 600 milioni di euro. A tanto ammonta il credito vantato dalle imprese umbre nei confronti della pubblica amministrazione. Cifra che su scala nazionale raggiunge gli oltre 60 miliardi, con tempi di pagamento che in Italia sono di circa 180 giorni, contro una media di 64 giorni della Francia, di 47 della Gran Bretagna e di 35 giorni della Germania. A peggiorare la situazione sono i vincoli imposti alle amministrazioni dal patto di stabilità. L’Unione europea ha emanato una direttiva che impone agli enti pubblici e ai privati di pagare entro 30 giorni (solo in circostanze del tutto eccezionali si può arrivare a 60 giorni) i beni ed i servizi che hanno acquistato dalle imprese. Inoltre, le aziende hanno il diritto di esigere il pagamento degli interessi di mora.
“La Cna di Perugia chiede ai deputati e senatori della Repubblica, a cominciare da quelli eletti nella nostra regione, di impegnarsi al massimo affinché vengano poste in essere tutte le azioni volte a favorire un’accelerazione dell’iter del provvedimento in questione, spingendoli al contempo a chiedere con forza un allentamento dei vincoli del Patto di stabilità per le Amministrazioni più virtuose”. Renato Cesca, presidente provinciale dell’associazione, sottolinea l’urgenza dell’’azione.
“Vogliamo sperare che le commissioni permanenti del Senato, presso le quali è attualmente in discussione il disegno di legge che dovrebbe affidare la delega al Governo per il recepimento della direttiva europea 2011/7, agiscano rapidamente nell’approvare il provvedimento. I nostri rappresentanti in Parlamento si devono rendere conto della gravità della situazione in cui versano le imprese, in particolare quelle di piccole dimensioni. Ai crediti vantati nei confronti della pubblica amministrazione, infatti, le piccole imprese, che lavorano per lo più in subfornitura, devono aggiungere quelli nei confronti delle imprese committenti, in una sorta di “scaricabarile” ai danni dell’anello più debole della catena che, purtroppo, non finisce qui. Infatti, come se ciò non bastasse, la situazione debitoria delle piccole imprese comporta un ulteriore restringimento dei cordoni della borsa da parte delle banche”.
“La ciliegina sulla torta – incalza Roberto Giannangeli, direttore della Cna provinciale di Perugia - è rappresentata infine dai vincoli del Patto di stabilità, che impediscono anche alle Amministrazioni pubbliche più virtuose di procedere al pagamento dei debiti pregressi e di destinare risorse alla realizzazione di opere pubbliche, a tutto danno del sistema economico produttivo. In una situazione così drammatica, confermata nella nostra regione dai dati relativi ai fallimenti, alla mortalità delle imprese e all’aumento della cassa integrazione in deroga in questo primo scorcio del 2012, diventa indispensabile l’adozione rapida della direttiva europea da parte delle varie commissioni. Chiediamo pertanto ai deputati e senatori della Repubblica, a cominciare da quelli eletti nella nostra regione, di impegnarsi al massimo per accelerare l’iter del provvedimento sui tempi di pagamento e per chiedere con forza un allentamento dei vincoli del Patto di stabilità per le Amministrazioni con i conti in ordine”.
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