Nel periodo maggio/agosto, nei 17 lunedì di turno allo Sportello del consumatore di Spoleto (c/o lo Sportello del cittadino), Cittadinanzattiva ha avuto 31 casi relativi al settore dell’energia, sia per la fornitura di gas che di energia elettrica, 31 persone che, anche se in momenti diversi, dopo aver firmato un contratto con i gestori del mercato libero, hanno chiesto il nostro aiuto.
Alcuni sono venuti entro i 10 giorni per esercitare il diritto di recesso, questi sono i “privilegiati” perchè incappati in quei pochi giovani agenti “onesti ma bravi“ che li hanno convinti, anche se poi, dopo averci dormito sopra, hanno avuto paura dell’incognito e sono corsi ai ripari! Gli altri e sono i più, si sono resi conto di quanto avvenuto, anche a distanza di mesi, all’arrivo della lettera del nuovo gestore che comunica la data d’ inizio della fornitura, o delle bollette.

La maggior parte delle persone che firmano non sono consapevoli di quello che comporterà quella firma, non ridete - allo Sportello arrivano persone di tutte le età, anche diplomate o laureate - potrebbe succedere a tutti noi!
Il problema è creato da agenti, troppo spesso con pochi scrupoli, alcuni dei quali si presentano come agenti Enel anche se sono di Enel mercato libero o addirittura di gestori che con Enel non hanno niente a che fare! E’ vero – direte - lasciano la proposta di contratto con il nome, il logo - ma magari uno, abbindolato dalle chiacchiere, non ci fa caso, la mette subito in un cassetto... se ne dimentica ..... nessun altro familiare la vede.
Ma il mercato è libero e questo al momento è l’unico lavoro disponibile per tanti giovani. A distanza di 3 settimane, un mese suona un altro giovane, stessa solfa .... magari c’è un familiare diverso, magari è una moglie straniera che non capisce una parola d’italiano, magari risponde una badante, o anche se gli si fa addirittura vedere la proposta firmata settimane prima ... come per incanto ... si materializza un altro contratto firmato!

Ma non succede solo questo: se “fortunatamente” hai già un contratto con quel gestore per la fornitura di energia elettrica, potresti pensare di passarla liscia ... niente di più sbagliato ... ti potresti ritrovare comunque a firmare questo nuovo contratto con la prospettiva di tariffe più vantaggiose, che però per ovvi motivi non va a buon fine, ma miracolosamente ti trovi la titolarità di un contratto per la fornitura di gas. O come successo ad uno straniero con regolare contratto per il gas, a cui arrivano fatture sempre dello stesso fornitore relative ad un altro contratto con il suo nome con qualche lettera sbagliata, il codice fiscale con l’ultima lettera diversa, come diverso il n. di matricola del contatore.
Non vi sorprendete ... abbiamo anche avuto in passato contratti “firmati” da ultranovantenni allettati o addirittura da congiunti ... defunti da oltre 10 anni!

Gli agenti di cui abbiamo già ricevuto o potremmo ricevere la visita sono di società che hanno avuto il mandato a procacciare contratti da Enel energia sia per l’energia elettrica che il gas, dal vecchio Italcogim che ora si chiama GDF Suez, da Energ.it, da E.ON Energia, da Sorgenia ecc.
Non pensate a priori che i gestori del mercato libero siano migliori dei vecchi, i problemi li possono creare tutti. Tra i nuovi gestori: c’è chi invia fatture dopo la scadenza e solleciti di pagamento prima ancora dell’arrivo delle fatture; chi non accetta richieste di rateizzazione dell’importo da pagare inferiore a € 1.500,00; chi ha inserito oneri per mancato rispetto delle tempistiche di recesso nelle condizioni di contratto, che a detta degli utenti, però non fornisce e della cui esistenza si sa solo dalle fatture e da chi, sembra difficile anche distaccarsi. Per sei mesi una giovane coppia che cambiando residenza, chiedeva la chiusura del contatore, è stata raggirata con informazioni errate fornite dal call center, per poi scoprire che tutte le richieste inviate non erano mai state inserite nel sistema.
Questa è la realtà dei nostri giorni!

Signori, il mercato libero è sacrosanto e sacrosanto il diritto di questi giovani a lavorare, ma onestamente, perchè dovrebbe essere sacrosanta anche la nostra libertà di scelta!
Due le cose che dobbiamo tenere bene a mente quando riceviamo queste visite:
- il passaggio tra vecchio e nuovo fornitore crea sempre doppia fatturazione perché ci sono gestori che non vogliono mollare “noi poveri polli”.
- da quando si firma la proposta di contratto o si aderisce telefonicamente, passerà un lasso di tempo prima che possa essere attivata la fornitura dal nuovo gestore e se nel frattempo vengono firmati altri contratti si innescano meccanismi difficili da sbrogliare; spesso non si riesce neppure a capire di chi possa essere la titolarità ad emettere fatture!

Il vecchio non è meglio del nuovo, il nuovo non è meglio del vecchio! Nessuno ci regala nulla! Dobbiamo essere noi a scegliere il gestore che vogliamo, dopo aver valutato attentamente i pro e i contro! Magari a questi giovani agenti, chiedete in maniera ferma ma gentile, di lasciarvi le informative e di tornare in un secondo momento. Qualcuno si arrabbierà e se ne andrà ma per lo meno da questo, vi siete salvati!
Detto questo, non vi allarmate, se avete firmato e non siete convinti, entro 10 giorni dalla firma, potete esercitare il diritto di recesso, altrimenti aspettate pazientemente la 1° fattura del nuovo gestore, prima non si può far nulla!
Poi, fatti due conti, se vedete che può andare, state tranquilli e rimanete col nuovo gestore; se vedete invece che le condizioni sono diverse da quelle che vi sono state prospettate, potete tornare dal vecchio fornitore e dire che volete recedere dal nuovo. Se avete difficoltà venite allo Sportello del consumatore. Ma vi raccomandiamo di non firmare più contratti, a distanza di poco tempo.

Paola e Romina
operatrici di Cittadinanzattiva
allo Sportello del consumatore di Spoleto

 

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