Città della Pieve: obiettivo rifiuti zero senza se e senza ma
CITTA’ DELLA PIEVE - Con l’approvazione della mozione del gruppo “Centrosinistra per Città della Pieve” da parte del Consiglio comunale il 23 maggio scorso, Città della Pieve è il terzo Comune dell’Umbria che aderisce al percorso verso “Rifiuti Zero”. Si astiene il Centrodestra, capeggiato da Lorenzo Berna. “Davvero non si comprende - commenta il Sindaco Riccardo Manganello - l’atteggiamento della minoranza di centrodestra che, dinanzi ad uno strumento concreto a tutela delle risorse comuni, ha deciso di non appoggiare la mozione che vede Città della Pieve tra i primi Comuni a porsi obiettivi fondamentali in un settore così vitale per la collettività”.
Il documento rappresenta infatti una svolta, l’adozione innanzitutto di un atteggiamento culturale che prevede un processo di riutilizzo delle risorse tendente a somigliare a quello della Natura e si discosta da tutte quelle pratiche che prevedono necessariamente attività di incenerimento o discarica.
“È una scelta radicale - spiega il Sindaco - che coinvolge il mondo piccolo di ciascuno di noi e quello grande dell’industria e siamo consapevoli che si tratta dell’unica strada che abbiamo per curare e tutelare con azioni concrete l’ambiente e le risorse di tutti: riciclare, riparare, incentivare il riuso diminuendo la quantità di rifiuti e incentivare la produzione e l’acquisto di prodotti totalmente riciclabili. Non è accettabile che per comprare una matita, che di per sé non produrrebbe rifiuti, dobbiamo portare a casa un ingombrante blister di plastica, magari anche con anello metallico”.
Con la mozione approvata giovedì scorso l’Amministrazione si propone una strategia per riprogettare il ciclo delle risorse in modo tale da riutilizzare tutti i prodotti, facendo tendere la quantità di rifiuti da conferire in discarica allo zero.
Soddisfatto il Capogruppo di “Centrosinistra per Città della Pieve”: “Si tratta - spiega Massimiliano Menichetti - di proseguire sulla via già avviata nel 2010 con l’adesione al Patto dei Sindaci in materia di sostenibilità ambientale, di promuovere, nell’ambito delle Auri, le nuove autorità regionali per i rifiuti e le risorse idriche, pratiche che migliorino qualità e quantità della raccolta differenziata, di favorire i progetti e le soluzioni che massimizzino le possibilità di riciclaggio/recupero e valorizzino le materie prime secondarie, minimizzando al contempo i flussi di rifiuti”.
Di grande importanza la previsione dell’istituzione dell’“Osservatorio verso Rifiuti Zero”, con il compito di monitorare il percorso verso l’obiettivo, rilevando criticità e soluzioni per rendere il suddetto percorso verificabile, partecipato e costantemente in grado di aggiornarsi anche alla luce dell’evolversi del quadro nazionale ed internazionale.
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